23 Giugno 2021

Campagna vaccini, il balletto non finisce mai

Di NS
E il sottosegretario Sileri chiede alla Direzione generale della prevenzione sanitaria una soluzione normativa “che consenta in modo inequivocabile e chiaro l’uso dell’eterologa anche agli over 60”

di Paola Alagia

Sul fronte del contrasto alla pandemia, ogni giorno ha la sua pena. E così, fatta chiarezza sull’obbligo delle mascherine – che dal prossimo 28 giugno, come si legge nell’ordinanza firmata ieri sera dal ministro della Salute Roberto Speranza, decade negli spazi all’aperto in zona bianca (salvo situazioni di assembramento o in cui non è possibile mantenere la distanza interpersonale) –, dopo il ping-pong sulla necessità o meno di prorogare lo stato d’emergenza, ora il focus è tutto sulle discoteche. Una battaglia sulla riapertura che si è intestato in particolare il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che da giorni – e anche stamani negli studi di Rainews24 -, in attesa che si pronunci il Cts, fissa una dead line per ripartire entro i primi dieci giorni di luglio.

Non che, però, sul fronte della campagna vaccinale, manchino i problemi. Gli strascichi di una comunicazione ondivaga e confusionaria sulla somministrazione di AstraZeneca, infatti, continuano a farsi sentire. D’altronde da un via libera all’inoculazione tra i 18 e i 55 anni, poi estesa fino ai 65, si è passati allo stop per gli under 60. Una totale inversione a U. Quindi, siamo arrivati alla vaccinazione eterologa. Ma il balletto infinito di messaggi contrastanti da samba è diventato taranta. Stavolta complice lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi col suo annuncio nei giorni scorsi, pur essendo over 70 e già immunizzato con una prima dose del preparato anglo-svedese, di essersi prenotato per l’eterologa.

Se il fine era buono - e cioè rassicurare sull’efficacia del mix dei vaccini -, l’effetto non è stato quello sperato. Parlando di una risposta anticorpale bassa, infatti, ha dato il la a una gragnuola di interrogativi, tutti di questo tenore: “Ma allora bisogna fare il sierologico dopo la prima dose?”. Non solo, ma ha fornito un assist a quegli over 60 che ancora non si sono prenotati proprio perché spaventati da AZ.  E si potrebbe continuare nell’elenco dei problemi che sta accompagnando la campagna vaccinale. Con il Governo e il commissario Francesco Paolo Figliuolo alle prese con continui aggiustamenti. Anche repentini, come l’ultima comunicazione in ordine di tempo di lasciare libera scelta, previo parere medico e consenso informato, pure a chi tra gli under 60 volesse completare il ciclo di immunizzazione con AstraZeneca. Talmente però il quadro è ingarbugliato che il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri proprio questa mattina ha chiesto “alla Direzione generale della prevenzione sanitaria di cercare una soluzione normativa che consenta in maniera inequivocabile e chiara l’utilizzo della vaccinazione eterologa anche al di sopra dei 60 anni. Credo – ha detto nel corso di una intervista al Tg5 - sia giusto dare a tutti la possibilità di cambiare tipologia di vaccino, anche se per gli over 60 il vaccino a vettore virale, come AstraZeneca, rimane sicuro e non gravato da quelle complicanze rarissime che si sono invece osservate nei soggetti più giovani". Insomma, il ballo continua.