24 Novembre 2021

"Situazione in lieve ma costante peggioramento". Il Cdm approva il green pass rafforzato

Di NS
Scatterà dal 6 dicembre anche in zona bianca. Dal 1 invece terza dose possibile per gli over 18. Vaccino ai bimbi? Dopo l'ok di Ema e Aifa, probabile dalla terza decade del prossimo mese

di NS

La stretta del Governo, annunciata se non inevitabile, è arrivata. Troppi gli allarmi degli esperti sulla tenuta del sistema sanitario, incluso quello degli anestesisti e rianimatori sul rischio intasamento delle terapie intensive entro un mese (oggi si registra un +13 per cento di occupazione dei posti letto) per non correre ai ripari. Mentre i nuovi contagi oggi toccano quota 12.448, con 85 decessi, il super green pass è stato approvato in Consiglio dei ministri ed entrerà in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio. Varrà anche in zona bianca. Passa insomma la linea del doppio binario: vaccinati e guariti da un lato e non vaccinati dall’altro. Con una logica ben precisa, come ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi: “Vogliamo prevenire per preservare, vogliamo essere molto prudenti per evitare i rischi sì, ma per preservare quello che gli italiani si sono conquistati”. Sulla stessa linea il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini: “Questo è un provvedimento che vuole tenere aperto il Paese, abbiamo bisogno di sostenere la nostra economia”.
Perché, anche se la situazione italiana è sotto controllo “grazie alla campagna vaccinale che è stata un successo notevole”, ha detto Draghi in conferenza stampa, “occorre però chiedersi quali sono i rischi”. Intanto, la situazione all’esterno dell’Italia, nei Paesi con noi confinanti, è molto grave, inoltre “vediamo la nostra situazione in lieve ma costante peggioramento. Dobbiamo poi tenere conto - ha aggiunto - che non siamo ancora nella pienezza dell’inverno e che la copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi in questo periodo”. Di qui la stessa anticipazione della terza dose a partire dal quinto mese. Non solo, ma come ha anticipato il ministro della Salute Roberto Speranza, “ci apprestiamo a una nuova modifica, che sarà in vigore dal primo dicembre”, vale a dire l’allargamento della platea per la dose di richiamo agli over 18.

Nel dettaglio, cosa prevede il decreto licenziato dal Cdm? Sono quattro gli ambiti d’intervento illustrati dal ministro Speranza:
-L’obbligo vaccinale è il primo: “Già vigente per il personale sanitario e per tutti lavoratori delle Rsa, verrà esteso anche al personale non sanitario che lavora nel comparto salute, alle forze dell’ordine, ai militari e a tutto il personale scolastico”. L’estensione riguarderà pure terze dosi e richiami.
-Il secondo ambito riguarda l’estensione del green pass (la cui durata passa a 9 mesi) agli alberghi, al trasporto ferroviario regionale, interregionale e “anche al trasporto pubblico locale”.
-Il terzo ambito riguarda appunto il green pass rafforzato. “Noi riteniamo che in questa fase di avanzamento dell’epidemia”, ha spiegato Speranza, per una fascia temporale che va dal 6 dicembre al 15 gennaio, “il green pass rafforzato si possa ottenere con vaccinazione o guarigione”. In questo modo, in un eventuale passaggio di colore, “eviteremo restrizioni per le persone che sono vaccinate”.
-L’ultimo ambito infine riguarda i controlli che nel decreto vengono rafforzati: viene chiesto ai comitati provinciali per la sicurezza e l'ordine pubblico di riunirsi per costruire dei veri piani di azione. E dovranno “offrire una relazione settimanale al ministro dell’Interno”, ha aggiunto Speranza.

La questione che rimane invece aperta al momento è quella del vaccino agli under 12: “E’ all’attenzione del Governo – ha detto Draghi -, stiamo aspettando la pronuncia dell’Ema, ma è stato deciso intanto di iniziare una campagna di comunicazione”. “Il primo passaggio formale - ha proseguito Speranza - è l’approvazione di Ema del vaccino Pfizer in dose ridotta (un’approvazione che potrebbe arrivare già domani)”. A quel punto, gli atti verranno inviati ad Aifa per le opportune verifiche. Quindi, “dovremo aspettare le consegne da parte di Pfizer delle dosi pediatriche che con tutta probabilità arriveranno nella terza decade di dicembre”. Quale sarà l’indicazione del Governo al riguardo? “Fidarsi della scienza, del personale sanitario e ascoltare la voce dei pediatri”, ha concluso il ministro.