27 Aprile 2022

"Oggi San Paganino, ma le buste paga degli infermieri sono ancora al palo"

Di NS
*di Andrea Bottega

Oggi è giorno di stipendio per gli infermieri. Ma San Paganino, purtroppo, da tempo non è più atteso con gioia dalla categoria. Anche per questo mese, infatti, come del resto per il precedente e per quello prima ancora, la nostra busta paga è rimasta invariata. Della famosa indennità di specificità, essendo vincolata alla contrattazione, naturalmente non c’è traccia. Come è giusto che sia, visto che la trattativa all’Aran è ancora in corso. Ma soprattutto come già l’anno scorso cercavamo di far capire al ministro Renato Brunetta che, il 15 dicembre in Aula, sbandierava una chiusura del contratto in tempi brevi.

Siamo ad aprile e se tutto va bene un riconoscimento per il nostro lavoro lo vedremo forse in autunno. E’ una magra consolazione poter dire, quindi, che avevamo ragione noi nel chiedere un anticipo momentaneo dell’indennità in legge di Bilancio. A questo punto, infatti, possiamo solo augurarci che il tavolo all’Aran proceda spedito e che finalmente il nuovo contratto contempli quei riconoscimenti in grado di ripagare gli infermieri dei sacrifici e della massima dedizione al lavoro.

Certo, non è d'aiuto che su alcuni organi di stampa continuino a circolare cifre di aumenti completamente campate in aria: non esiste in nessuna realtà che a un lordo di circa 200 euro ne corrispondano 190 netti. Neanche nel paese dei balocchi succede. Si rischia così solo di illudere la categoria, ma anche di minare la credibilità di chi fa i conti e quantifica le risorse. Se così fosse, al danno si aggiungerebbe ancora una volta la beffa. E dopo due anni di pandemia, doppi turni, ferie saltate e perdite di vite umane, questo non possiamo proprio accettarlo.

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