09 Maggio 2022

La previsione di Costa: "Dopo il 15 giugno estate senza restrizioni"

Di NS
Il sottosegretario alla Salute parla a Radio 24: "È momento di dare fiducia agli italiani, ma bisogna procedere con il completamento del ciclo vaccinale"

di NS

"Dopo il 15 giugno credo ci siano le condizioni per arrivare a un'estate senza restrizioni". Più che un auspicio è una previsione quella che arriva dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervistato da Radio 24. Il decreto legge Riaperture, approvato dalla Camera con la fiducia e che dovrà ricevere l'ok definitivo dall'altro ramo del Parlamento entro il 23 maggio, ha allentato in modo significativo molte delle limitazioni prima vigenti, dal green pass alle mascherine. Ma non tutte: il provvedimento, infatti, ha prorogato l’obbligo di mascherine al chiuso (ma solo in alcuni luoghi) fino al 15 giugno. Restano attualmente in vigore, ad esempio, l’obbligo di mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto locali e a lunga percorrenza, ma anche per gli spettacoli ed eventi sportivi al chiuso. La Ffp2 resta obbligatoria pure per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, dove per l'accesso come visitatori bisognerà esibire anche il super green pass fino alla fine dell'anno.

"Il Paese e il Governo hanno scelto la gradualità per affrontare la pandemia, nelle misure restrittive e nell'allentamento", rivendica il sottosegretario, per poi aggiungere però che ora è arrivato "il momento di dare fiducia agli italiani". Il rappresentante dell'esecutivo rimarca il concetto che ora ci troviamo di fronte a una fase nuova: "L'importante - spiega - è procedere con la quarta dose per anziani e fragili" e allo stesso tempo con il booster "per i circa tre milioni di cittadini che sono in attesa della dose di richiamo". Attraverso il completamento del ciclo vaccinale, è la riflessione del sottosegretario, di fronte a "un'eventuale recrudescenza del virus saremmo protetti tutti". La nuova ondata di contagi in Cina, certamente, in quest'ottica non rincuora: "Ma il contagio zero è un obiettivo utopistico e inarrivabile", precisa Costa che, quindi, ribadisce come il vero obiettivo sia la convivenza con il virus e la sua sostenibilità rispetto al sistema ospedaliero. L'eventuale fine di ogni restrizione dopo il 15 giugno, inoltre, avrebbe anche una forte ricaduta economica, salvando - secondo le stime della Coldiretti - la spesa turistica di italiani e stranieri nel Belpaese per un valore di circa 40 miliardi.

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