15 Giugno 2022

Covid, mascherine obbligatorie fino al 30 settembre nelle Rsa e nelle strutture sanitarie

Di NS
Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri dispone l’utilizzo delle Ffp2 anche sui mezzi pubblici di trasporto, esclusi gli aerei. Arriva la firma di Speranza sull'ordinanza ponte

di NS

Dal Consiglio dei ministri, attraverso l’approvazione di un decreto legge, arriva la proroga fino al 30 settembre prossimo dell’obbligo – in scadenza oggi - dell’uso delle mascherine Ffp2 nelle Rsa e nelle strutture sanitarie, oltre che sui mezzi pubblici di trasporto esclusi gli aerei. Da domani, invece, le mascherine saranno raccomandate ma non più obbligatorie negli spettacoli e nella manifestazioni sportive al chiuso, nonché agli esami di maturità.

Il decreto varato oggi dal Consiglio dei ministri aggiorna le disposizioni sui dispositivi di protezione individuale contenute nel cosiddetto dl Riaperture, licenziato dalle Camere a maggio: in quel provvedimento l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 risultava prorogato proprio fino al 15 giugno per i mezzi di trasporto più comuni, mentre era scaduto il 30 aprile per l’accesso a mezzi quali funivie, cabinovie e seggiovie. Il decreto confermava anche l’obbligo di indossare i dispositivi di tipo Ffp2 fino al 15 giugno per gli spettacoli e le manifestazioni sportive che si svolgono al chiuso (per i medesimi eventi che si svolgono all’aperto l’obbligo era scaduto il 30 aprile). La Ffp2 restava obbligatoria pure per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti e le strutture residenziali. Obbligo oggi prorogato fino al 30 settembre dal Consiglio dei ministri. Intanto, proprio in vista dell'entrata in vigore del decreto, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un'ordinanza ponte.

Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram