04 Luglio 2022

Covid, Speranza avverte: "La sfida della pandemia è ancora aperta"

Di NS
Covid, Speranza avverte: "La sfida della pandemia è ancora aperta"
Il ministro si sofferma sull'hub anti-pandemico che sorgerà a Siena: "In queste ore ne stiamo definendo lo statuto. Importante la disponibilità di Anthony Fauci a collaborare al progetto"

di NS

"La sfida della pandemia è ancora aperta". A sottolinearlo è il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo al "Pharma & Life Sciences Summit" del Sole 24 Ore. "Anche i dati di questi giorni – spiega - ci indicano come siamo ancora dentro questa partita, pur avendo strumenti che ci mancavano negli anni precedenti, nella prime fasi di battaglia contro il Covid". Secondo Speranza, in questo "momento cruciale" per la storia del nostro Servizio sanitario nazionale, abbiamo "condizioni oggettivamente diverse in cui poter aprire una stagione nuova di investimenti", da tradurre in "scelte concrete".

E' "più che mai necessario investire sulla ricerca", sostiene il ministro, che indica l'hub antipandemico di Siena come la "scelta più rilevante" compiuta in tale direzione: "Proprio in queste ore ne stiamo definendo lo statuto - rivela Speranza -. Sarà la centrale, il cervello essenziale del nostro Paese in materia di ricerca". E qui confluiranno "i migliori scienziati per provare a programmare la nostra capacità di reazione, di risposta e di preparedness alle pandemie del futuro. Ed è importante – sottolinea il ministro - che una personalità di primo piano come Anthony Fauci abbia offerto all'Italia la disponibilità a collaborare con questa iniziativa".

Speranza torna inoltre a ricordare come la "premessa essenziale" per cambiare volto al Servizio sanitario nazionale abbia a che fare con le risorse: "Noi abbiamo un Ssn importante e di qualità, ma ancora figlio di una stagione lunga in cui le risorse investite non sono state sufficienti. Stiamo invertendo la rotta in maniera  marcata negli ultimi anni", sottolinea il ministro. Prima di ribadire ancora una volta la necessità di "fare molto di più, impegnandosi fin dalla prossima legge di Bilancio perchè le risorse ordinarie crescano in maniera marcata e significativa", sommandosi a quelle straordinarie del Pnrr, del React-Eu e del Fondo complementare.

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