Covid, Federanziani: "Subito la profilassi per i fragili"
Il presidente Messina: "Oltre 150mila persone possono beneficiare della terapia. Stiamo sollecitando le istituzioni sanitarie affinchè accelerino nella somministrazione degli anticorpi"

Di fronte alla nuova avanzata del Covid in Italia, per chi non può vaccinarsi o non sviluppa sufficienti anticorpi c’è anche la profilassi, e da parte di Senior Italia Federanziani arriva oggi un appello a tutte le persone più a rischio, anziani ma anche e soprattutto soggetti con importanti fragilità, a proteggersi in ogni modo.
"I contagi da Covid-19 stanno crescendo nuovamente ad un ritmo sostenuto. Bisogna perciò rafforzare le protezioni dei malati più fragili. Invitiamo perciò tutti i pazienti onco-ematologici, i trapiantanti e le persone con gravi forme di patologie reumatologiche a sollecitare i propri medici curanti per la profilassi anti-Covid", dice Senior Italia Federanziani attraverso il suo presidente Roberto Messina.
Sono circa 150mila gli uomini e le donne che possono usufruire della terapia: si tratta "di persone fortemente immunodepresse che non possono vaccinarsi o che non sviluppano sufficienti anticorpi anti-Covid nonostante la vaccinazione. Sono disponibili cure efficienti in grado di rafforzare il sistema immunitario e che vanno utilizzate al più presto".
"Come è noto - conclude Messina - sono stati proprio gli anziani i più colpiti dal terribile virus che da oltre due anni sta sconvolgendo il mondo intero. Dobbiamo quindi tutelare il più possibile le persone a rischio ora che finalmente abbiamo a disposizione più armi contro il Covid-19. Come Federanziani stiamo sollecitando tutte le istituzioni sanitarie locali e regionali affinché accelerino nella somministrazione degli anticorpi dopo i ritardi iniziali".
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