06 Settembre 2022

Caro energia, arriva il Piano di contenimento consumi del Governo. Ma ospedali e case di ricovero sono esclusi

Il periodo di accensione dei riscaldamenti viene ridotto di 15 giorni, l'orario giornaliero di un'ora. L'obiettivo è anche promuovere comportamenti responsabili. Ecco quali

Di NS
Caro energia, arriva il Piano di contenimento consumi del Governo. Ma ospedali e case di ricovero sono esclusi

Arriva il Piano di contenimento dei consumi di gas naturale. Lo ha reso noto oggi il ministero della Transizione ecologica, precisando che “sono fatte salve le utenze sensibili come ospedali e case di ricovero”.

Il Governo, spiega il Mite in una nota, conferma gli impegni di decarbonizzazione per il 2030, che anzi assumono in questa fase un’ulteriore rilevanza ai fini strategici dell’aumento della indipendenza energetica. L’insieme delle misure di diversificazione illustrate nel Piano consentirà nel medio termine (a partire dalla seconda metà del 2024) di ridimensionare drasticamente la dipendenza dal gas russo e comunque di ridurre l’uso del gas in generale. Ferme restando tali iniziative, nel breve termine, al fine di risparmiare gas e evitare il più possibile un eccessivo svuotamento degli stoccaggi nazionali anche in previsione della stagione 2023-2024, è comunque opportuno attuare un Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, in linea con le indicazioni della Commissione europea, così come recentemente definite nel Regolamento (UE) 2022/1369 del 5 agosto 2022.


Nel dettaglio, tra le misure previste dal Piano, cambia il periodo di accensione dei riscaldamenti che viene ridotto di 15 giorni (l’orario giornaliero di un’ora): "I limiti di esercizio degli impianti termici, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 4 del DPR n.74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione".

La riduzione dei consumi promossa regolamentando il funzionamento degli impianti di riscaldamento "sarà attuata entro il mese di settembre 2022 modificando la vigente regolamentazione della temperatura e dell’orario di accensione invernale attraverso un decreto del ministro della Transizione Ecologica".

Il riscaldamento, inoltre, sarà ridotto di un grado per gli edifici: 17 gradi con più o meno 2 gradi di tolleranza per quelli adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e 19 gradi, con più o meno 2 di tolleranza per tutti gli altri.

Le stime dell'impatto di tutte le misure di contenimento indicate dal Regolamento pubblicato dal Mite portano ad un potenziale di circa 5,3 miliardi di metri cubi di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas (circa 2,1 miliardi di Smc di gas) e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento (circa 3,2 miliardi di Smc di gas), "cui si aggiungono le misure comportamentali da promuovere attraverso campagne di sensibilizzazione degli utenti ai fini di un comportamento più virtuoso nei consumi".

Tra i comportamenti da promuovere ci sono "la riduzione della temperatura e della durata delle docce, l`utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l'abbassamento del fuoco dopo l'ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l'utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l'inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by Tv, decoder, Dvd, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine". Da tali misure a costo zero "può aversi un risparmio, da stime Enea, fino a 2,7 Smc".


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