07 Ottobre 2022

Sanità: ok delle Regioni all'atto di indirizzo per il nuovo contratto dei dirigenti

Il testo riguarda 135mila persone, tra cui i medici. Caparini (Conferenza Regioni): "Obiettivi chiave valorizzare il personale e far fronte alle carenze". In rampa pure la revisione del sistema degli incarichi

Di NS
Sanità: ok delle Regioni all'atto di indirizzo per il nuovo contratto dei dirigenti

Via libera all’atto di indirizzo per l’avvio delle trattative per il nuovo contratto della dirigenza in Sanità. Il testo riguarda 135mila persone, tra cui i medici, ed “avrà un impatto economico di poco meno di 650 milioni di euro”, spiega Davide Caparini, presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

“L’approvazione di questo atto da parte del Comitato di settore Regioni-Sanità avviene al termine della fase più acuta dell’emergenza, che ha messo in luce la capacità del Servizio sanitario nazionale di far fronte a estreme criticità. Tutto ciò coincide con l’attuazione anche del Pnrr, la nuova sfida a cui la sanità italiana è chiamata a rispondere”, aggiunge lo stesso Caparini, secondo cui “la valorizzazione dei medici che già lavorano nel sistema sanitario e la necessità di far fronte alla carenza di personale, sono gli obiettivi che occorre perseguire in questa tornata contrattuale”.

Adesso le Regioni puntano ad avviare in tempi rapidi la fase di contrattazione per “individuare gli strumenti più utili, in piena collaborazione con Governo, organizzazioni sindacali e l’Aran. Tra le principali linee di intervento – conclude Caparini – c’è la revisione del sistema degli incarichi e la rivalutazione dell’indennità di posizione con una semplificazione delle procedure dei fondi contrattuali”.