Salute mentale, cresce il disagio in Italia
Già a quota 180mila le richieste di bonus psicologico tra i giovani. Intanto per Ipsos il 55% dei cittadini pensa spesso al proprio benessere psichico, in aumento di 4 punti rispetto al 2021

La domanda del bonus piscologico in Italia arriva soprattutto dai giovani. In tutto sono 180mila ad averne fatto richiesta. È quanto emerge da un nuovo rapporto dell’Ue, in vista proprio della Giornata mondiale della salute mentale che si celebra oggi, che analizza come i Paesi europei hanno affrontato le sfide poste dalla pandemia al benessere mentale ed emotivo dei giovani. Per quanto riguarda la Penisola, già 300mila domande per il contributo "sessioni di psicoterapia" sono arrivate al ministero della Salute, tra queste appunto il 43,55% proviene da giovani tra i 18 ed i 35 anni, mentre il 16,62% è a favore di minori di età compresi nella fascia 0-18 anni.
L’attenzione alla salute mentale, in generale, è aumentata, come rileva anche l’indagine annuale Ipsos condotta su 34 Paesi, inclusa l’Italia. Dal sondaggio d’opinione, infatti, emerge proprio come pensando ai principali problemi di salute che le persone devono affrontare oggi nel proprio Paese, il 36% degli intervistati nomina la salute mentale, in aumento di 5 punti rispetto al 2021 (31%), superando per la prima volta il cancro (34%) e diventando il secondo problema di salute percepito a livello internazionale, subito dopo il Covid-19 (47%).
Nello specifico, il 55% degli italiani dichiara di pensare spesso al proprio benessere mentale, in aumento di 4 punti rispetto al 2021 e leggermente sotto la media internazionale pari al 58%. Guardando, invece, al benessere fisico si registrano percentuali più alte: il 77% degli italiani afferma di pensarci spesso, in aumento di 5 punti rispetto allo scorso anno e sopra la media internazionale pari al 70%. Sono le donne che tendono a pensare alla propria salute mentale più degli uomini (62% delle donne vs. 53% degli uomini). Inoltre, l’attenzione al proprio benessere mentale è presente maggiormente tra gli under 35 (65%) rispetto agli over50 (48%).
Secondo l’indagine Ipsos, inoltre, l’80% degli italiani afferma che la salute mentale e fisica siano ugualmente importanti, ma è il 40% a percepire che il sistema sanitario le attribuisca la stessa importanza. Il 41% dei cittadini sostiene invece che il sistema sanitario si concentri maggiormente sulla salute fisica, anche se soltanto per il 6% quest’ultima ha un’importanza superiore rispetto alla salute mentale.