10 Ottobre 2022

Anziani: dal Cdm via libera alla legge delega sulla non autosufficienza

Il ddl rientra tra gli obiettivi del Pnrr. Il ministro Orlando: "Puntiamo a rendere adeguato il sistema di cura". Speranza: "L'obiettivo è un welfare più semplice e più vicino alle famiglie"

Di NS
Anziani: dal Cdm via libera alla legge delega sulla non autosufficienza

Ancora un passo avanti nell’attuazione del Pnrr sul fronte sanitario. È stato infatti approvato in Consiglio dei Ministri il disegno di legge proposto dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, che prevede politiche in favore delle persone anziane. La riforma rientra nelle missioni 5 e 6 del Recovery plan in materia di assistenza agli anziani non autosufficienti.

"Si tratta - spiega il Ministro Orlando in una nota - di una riforma che ho voluto inserire tra quelle qualificanti per il Pnrr con l'obiettivo di rendere adeguato il sistema di cura per la popolazione anziana. Una occasione di progresso civile per il nostro Paese ed una priorità per l'agenda politica". Il ddl, in attuazione del piano di riforme previsto dal Pnrr, spiega il Ministero del Lavoro, "risponde all'esigenza concreta, da sempre evidenziata dal ministro Orlando, di promuovere politiche pubbliche che valorizzino, fra le altre cose, l'invecchiamento attivo, un facile accesso ai servizi sanitari e sociali, lo sviluppo di contesti urbani e piccoli centri che prevedano abitazioni adeguate, l'accesso alla mobilità, luoghi di socializzazione e la solidarietà tra le generazioni e il rafforzamento dell'assistenza domiciliare e il contrasto alle forme improprie di istituzionalizzazione".

Il disegno di legge individua principi e criteri direttivi generali a cui il governo dovrà attenersi nell'esercizio della delega. A tal fine, prosegue il Ministero del Lavoro, è prevista anche l'istituzione del Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana (Cipa) presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con il compito di promuovere il coordinamento e la programmazione integrata delle politiche nazionali in favore delle persone anziane, con particolare riguardo alle politiche per la presa in carico delle fragilità e della non autosufficienza, nonché il miglioramento qualitativo dei servizi residenziali e semiresidenziali per gli anziani che dovranno sempre più facilitare le normali relazioni di vita e le attività sociali nel rispetto della riservatezza della vita privata.

Le deleghe al governo riguardano l'adozione di uno o più decreti legislativi: in materia di politiche per l'invecchiamento attivo, la promozione dell'inclusione sociale e la prevenzione della fragilità, finalizzati a promuovere la dignità e l'autonomia delle persone anziane. Previsti anche decreti legislativi aventi per oggetto misure in tema di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti, attraverso la ricognizione, il riordino, la semplificazione, il coordinamento e l'efficientamento della legislazione vigente, nonché il potenziamento progressivo delle azioni nell'ambito delle risorse disponibili; in materia di politiche per la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane e non autosufficienti, secondo i principi dettati dal disegno di legge.

Tra questi quelli relativi ad esempio all'introduzione, su base volontaria, in via progressiva e sperimentale di un'indennità unica universale volta a riequilibrare il sistema degli interventi tra erogazioni monetarie e offerta di servizi, ferma restando la disciplina attuale dell'indennità di accompagnamento. Oppure la promozione del riordino e la semplificazione delle agevolazioni contributive al fine di sostenere e promuovere l'occupazione di qualità nel settore dei servizi socioassistenziali. Infine, le misure finalizzate a favorire e sostenere le migliori condizioni di vita individuali dei caregiver familiari.