20 Ottobre 2022

Covid: via libera dell'Ema ai vaccini per i bambini dai sei mesi

L'agenzia europea per il farmaco raccomanda di estendere l'uso del preparato Pfizer fino a quattro anni e quello di Moderna fino a cinque di età: "I benefici superano i rischi"

Di NS
Covid: via libera dell'Ema ai vaccini per i bambini dai sei mesi

Via libera ai vaccini anti-Covid Comirnaty di Pfizer e Spikevax di Moderna anche per i bambini più piccoli L’ok è arrivato dal Comitato medicinali per uso umano dell’Ema (European medicines agency) che ha raccomandato di estendere l’uso del preparato Pfizer per i piccoli di età compresa tra sei mesi e quattro anni, mentre Moderna va bene tra sei mesi e cinque anni. La discrasia è legata al fatto che Comirnaty e Spikevax sono già approvati sia negli adulti che nei bambini di età compresa rispettivamente tra cinque e sei anni.

Rispetto alle dosi per le fasce di età già autorizzate, le quantità di entrambi i vaccini da somministrare in queste nuove fasce di età più giovani saranno inferiori. Nei bambini dai sei mesi ai quattro anni di età, Comirnaty può essere somministrato come vaccinazione primaria composta da tre dosi (di tre microgrammi ciascuna); le prime due dosi vengono somministrate a distanza di tre settimane, seguite da una terza dose somministrata almeno 8 settimane dopo la seconda dose. Nei bambini di età compresa tra sei mesi e cinque anni, Spikevax può essere somministrato come vaccinazione primaria composta da due dosi (di 25 microgrammi ciascuna), a distanza di quattro settimane l'una dall'altra. Per i bambini di queste fasce d'età, entrambi i vaccini vengono somministrati come iniezioni nei muscoli della parte superiore del braccio o della coscia.

Gli effetti collaterali più comuni per entrambi i vaccini, nei bambini di età compresa tra sei mesi e quattro o cinque anni, erano paragonabili, secondo Ema, a quelli osservati nei gruppi di età più avanzata. Anche irritabilità, sonnolenza, perdita di appetito, eruzione cutanea e indolenzimento al sito di iniezione erano effetti collaterali comuni nei bambini di età compresa tra sei e 23 mesi trattati con Comirnaty, mentre irritabilità, pianto, perdita di appetito e sonnolenza erano effetti collaterali comuni nei bambini di età compresa tra sei e 36 anni mesi con Spikevax. Per entrambi i vaccini, questi effetti erano generalmente lievi o moderati e miglioravano entro pochi giorni dalla vaccinazione. Ema ha quindi concluso che i benefici di Comirnaty e Spikevax nei bambini di età compresa tra sei mesi e quattro e cinque anni, rispettivamente, superano i rischi.


“La sicurezza e l'efficacia di entrambi i vaccini, nei bambini e negli adulti, continueranno a essere monitorati da vicino poiché vengono utilizzati nelle campagne di vaccinazione negli Stati membri dell'Ue attraverso il sistema di farmacovigilanza dell'Ue e gli studi in corso e aggiuntivi condotti dall'azienda e coordinati dalle autorità europee”, ha spiegato l’agenzia europea per il farmaco. E ha aggiunto: “Le autorità nazionali degli Stati membri dell'UE determineranno chi si raccomanda di vaccinare e quando, tenendo conto di fattori quali i tassi di infezione e ospedalizzazione, il rischio per le popolazioni vulnerabili, la copertura vaccinale e la disponibilità del vaccino”. Infine, Ema ha raccomandato anche di autorizzare il nuovo vaccino Moderna, adattato contro le sotto-varianti del Covid Omicron Ba.4 e Ba.5, per l'uso in persone già vaccinate over 12 anni.