31 Ottobre 2022

Mascherine in ospedali ed Rsa, l'obbligo scade oggi. Il muro dei sanitari

Fondazione Gimbe: "Va mantenuto". Il Nursind: "Siamo fermamente contrari a toglierlo". Fnomceo chiede "regole nazionali per prevenire inutili incomprensioni con i cittadini"

Di NS
Mascherine in ospedali ed Rsa, l'obbligo scade oggi. Il muro dei sanitari

C’è attesa per il Consiglio dei ministri di oggi che tra i temi dovrà affrontare anche la questione del contrasto al virus. Una prima decisione rispetto al bollettino dei dati Covid è stata già presa dal ministro Orazio Schillaci tant’è che il report non è più giornaliero, ma settimanale. Anche rispetto al reintegro del personale sanitario sospeso per inadempienza all’obbligo vaccinale, la rotta pare tracciata. Rimane però in sospeso la questione delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa il cui obbligo scade oggi.

Proprio su questo, stamani è intervenuta la Fondazione Gimbe secondo cui l’utilizzo del dispositivo di protezione nelle strutture sanitarie è fondamentale sia per proteggere professionisti e operatori sanitari - evitando di decimare ulteriormente il personale con assenze per malattia - sia soprattutto per tutelare la salute dei pazienti, in particolare quelli anziani e fragili. Peraltro, l'idea di abolire l'obbligo nazionale per poi reintrodurlo legittimamente a livello regionale o dei singoli ospedali e Rsa genererebbe disorientamento dei cittadini, contestazioni rispetto alle disposizioni adottate nelle singole strutture sanitarie e aumento delle tensioni con il personale sanitario. "Al contrario l'obbligo delle mascherine in ospedale e nelle Rsa - ha sottolineato il presidente Nino Cartabellotta - dovrebbe essere reso permanente, indipendentemente dalla pandemia in corso, al fine di proteggere al meglio le persone più vulnerabili da infezioni respiratorie di qualsiasi natura. E l'utilizzo di questo dispositivo, come indicato dalle autorità internazionali di sanità pubblica, è raccomandato in tutti gli ambienti al chiuso affollati e/o poco aerati".

Un concetto ribadito nei giorni scorsi anche da Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici: “Sulle mascherine - ha detto - chiediamo chiarezza: in questo momento sono ancora opportune disposizioni certe e uguali sul territorio, definite a livello centrale, per prevenire inutili incomprensioni con i cittadini". Secondo il numero uno della Fnomceo, "l’adozione delle mascherine nelle strutture sanitarie è una misura che protegge i sanitari e i pazienti, soprattutto i più vulnerabili. È vero che, anche se l’obbligo dovesse decadere, i direttori sanitari, sentiti i medici competenti e i responsabili del servizio di prevenzione e protezione, potrebbero ugualmente decidere di mantenere la prescrizione. La preoccupazione è che, non essendoci più una regola nazionale, i cittadini rimangano disorientati, e si sentano in diritto di contestare o non rispettare le disposizioni adottate nelle singole strutture. Questo aumenterebbe sicuramente i fraintendimenti, e a farne le spese sarebbero i pazienti e gli operatori".

Sulla stessa linea anche gli infermieri. Il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, si è detto “fermamente contrario” all’eliminazione dell’obbligo di mascherine negli ospedali e nelle Rsa: "Daremo indicazioni per continuare ad usarle”.