16 Novembre 2022

"Covid e influenza? Vaccinare fragili e anziani è una priorità"

L'epidemiologo Ciccozzi parla a Nursind Sanità. Sulle misure di allentamento allo studio del Governo dice: "Sarei prudente. Senza il tampone finale, renderei obbligatoria la ffp2 per tre-quattro giorni"

Di Marta Tartarini
"Covid e influenza? Vaccinare fragili e anziani è una priorità"

La sottovariante Cerberus non deve preoccupare, ma è bene tenere alta l'attenzione, puntando sulla vaccinazione dei fragili e degli anziani. Una necessità confermata anche dal ritorno dell'influenza che negli ultimi anni, grazie a distanziamento e mascherine, era quasi scomparsa. Ne è convinto Massimo Ciccozzi, ordinario di Epidemiologia e statistica medica presso l'Università Campus biomedico. Intervistato da Nursind Sanità, l'esperto invita il Governo a non trasmettere messaggi confusi sui vaccini che "sono efficaci e hanno salvato tante vite".

Partiamo dalla nuova variante. Cerberus ci deve preoccupare?

Dalle nostre analisi emerge che non dovrebbe creare particolari problemi, perché sembra essere meno contagiosa di Omicron. Il vaccino inoltre crediamo copra anche questa variante. Insomma, mi sembra improbabile che a breve diventi prevalente rispetto a Omicron 5.

Quindi per l'inverno non dobbiamo aspettarci nuove ondate?

Potremmo avere delle piccole ondate, ma nulla di preoccupante per numero di contagi e tipo di sintomi. 

E' comunque utile vaccinarsi?

Assolutamente sì, io lo consiglio a tutti i fragili e a chi ha più di 65-70 anni.

Sta arrivando l'influenza, sarà particolarmente violenta?

Il virus stagionale non lo vediamo da un paio d'anni, grazie alle misure di contenimento del Covid, distanziamento e uso della mascherina, quindi sicuramente questo inverno avremo tanti casi, ma eviterei allarmismi. Piuttosto consiglio fortemente anche in questo caso il vaccino per chi ha patologie e chi ha più di 65 anni.

Tornando al Covid, il Governo pensa di allentare la quarantena, riducendo i giorni ed eliminando il tampone in uscita. Lei condivide questa linea?

Sarei prudente. Per i positivi manterrei la quarantena per cinque giorni e poi, se si elimina il tampone finale, metterei obbligatoria la mascherina ffp2 per tre o quattro giorni, quando ci si trova in posti chiusi o comunque si hanno contatti con la gente. Bisogna evitare che persone positive senza sintomi possano contagiare.

Anche se poi ha corretto il tiro, come valuta lo scetticismo sulla efficacia dei vaccini espresso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato?

Lo considero un inciampo di natura politica più che scientifica, perché gli studi scientifici dicono il contrario. La sua è una opinione personale, credo. Ma visto che è un personaggio pubblico e rappresentante del governo poteva risparmiarsela.

Le parole di Gemmato sono anche in contraddizione con la linea del ministro Orazio Schillaci che ha annunciato una campagna di sensibilizzazione sui vaccini.

Così si crea molta confusione. I vaccini funzionano e hanno salvato tanti, parliamo di milioni di vite nel mondo nel 2021.