13 Dicembre 2022

Cronicità, Schillaci: "Impegnati su aggiornamento Piano e approvazione decreto Tariffe"

Il messaggio del ministro a Cittadinanzattiva: "Siamo tutti consapevoli della necessità di proteggere questi pazienti. E dobbiamo farlo in tempi brevi"

Di NS
Cronicità, Schillaci: "Impegnati su aggiornamento Piano e approvazione decreto Tariffe"

"La pandemia ha rallentato l’adozione e implementazione di provvedimenti necessari a dare risposte ai bisogni di salute dei pazienti affetti da patologie croniche e rare che non possono più attendere". Lo scrive il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel messaggio che ha inviato a Cittadinanzattiva in occasione della presentazione del XX Rapporto sulle politiche della cronicità. "Siamo tutti consapevoli – rimarca infatti Schillaci - della necessità di proteggere questi pazienti, offrendo loro la possibilità concreta di accedere a cure e terapie adeguate in tempi congrui, di usufruire dell’assistenza domiciliare, dei servizi di telemedicina e di teleassistenza per garantire una qualità di vita migliore per loro, per le loro famiglie e per i loro caregiver. E dobbiamo farlo in tempi brevi".

Di qui "l’impegno, ribadito davanti alle commissioni salute di Camera e Senato, per una rapida approvazione del decreto Tariffe del Dpcm Lea 2017 e l’aggiornamento del Piano nazionale delle cronicità, a cui sta già lavorando la Cabina di regia, per adeguarlo alle innovazioni intervenute durante il Covid e ai cambiamenti organizzativi previsti nel Pnrr", prosegue il ministro. Altrettanto "urgente", per Schillaci, "è la valorizzazione dell’attività per l’approvazione del nuovo Piano nazionale malattie rare. Allo stesso modo, reputo cruciale l’avanzamento del Programma Pon Gov Cronicità nella ferma convinzione che lo scambio di buone pratiche regionali sia un volano affinché l’impiego delle tecnologie digitali nella presa in carico dei pazienti cronici diventi patrimonio dell’intero Paese. Si tratta di provvedimenti importanti - conclude - accomunati dall’obiettivo di garantire a tutti i cittadini equità di accesso alle cure, in particolare a chi è più fragile come i pazienti affetti da malattie croniche e rare".

 

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