21 Dicembre 2022

Ricetta dematerializzata, la misura è in scadenza. Lo spiraglio arriva dal Milleproroghe

Maurizio Lupi (Noi Moderati) risponde ai medici che hanno sollevato il caso e annuncia un emendamento. I camici bianchi chiedono una proroga e puntano a rendere lo strumento strutturale

Di NS
Ricetta dematerializzata, la misura è in scadenza. Lo spiraglio arriva dal Milleproroghe

Noi Moderati lancia un segnale ai medici che hanno sollevato il caso dell’imminente (scade il 31 dicembre) addio alle ricette dematerializzate. Il capo politico Maurizio Lupi ha infatti annunciato un emendamento al Milleproroghe “per dare continuità alle ricette elettroniche e non tornare a quelle cartacee. Un segnale – ha sottolineato Lupi - di modernità che velocizza il lavoro dei medici e riduce i tempi d'attesa dei pazienti".

Ieri infatti i camici bianchi hanno acceso i riflettori sulla questione con il segretario nazionale dello Smi (Sindacato medici italiani), Pina Onotri, che ha deciso di rendere pubblica una lettera inviata ad Orazio Schillaci. “Chiediamo al ministro della Salute – ha affermato Onotri - la proroga oltre la scadenza del 31 dicembre 2022, dell’utilizzo della ricetta dematerializzata almeno per un anno e un provvedimento che renda il suo utilizzo strutturale”.

La convinzione dello Smi, infatti, è che “la ricetta dematerializzata debba diventare uno strumento strutturale per il lavoro dei medici e auspichiamo, in questo senso – ha insistito Onotri -, un impegno del Governo e del Parlamento. Liberare i medici convenzionati del Servizio Sanitario Nazionale da impropri carichi burocratici è la scelta più giusta per valorizzare la professione, contrastare l’esodo dalla categoria, permettere di utilizzare più tempo alla cura e all’assistenza dei pazienti”.

Il ricorso alla ricetta dematerializzata si è imposto in Italia durante la pandemia. Fu un’ordinanza ministeriale ad introdurla il 21 marzo del 2020, durante il lockdown, proprio per evitare l’affollamento negli studi medici e il rischio dei contagi. Da allora è diventata uno strumento irrinunciabile. Vale per i medici, ma anche per i cittadini, ormai abituati alle ricette che viaggiano online. Certo, la scadenza è imminente. Ecco perché sarà necessario agganciare l’eventuale proroga al primo provvedimento utile. In questo caso, appunto, il Milleproroghe, che va licenziato entro fine anno. Anche se il tempo è davvero poco.

 

 

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