23 Dicembre 2022

Manovra: tra le misure più tempo per stabilizzare i precari Covid

La legge di Bilancio si avvia con la fiducia verso l'ok della Camera. Non passa l'anticipo dell'aumento sull'indennità di Pronto soccorso. Alle farmacie 150 milioni in più per il rimborso dei farmaci

Di Ulisse Spinnato Vega
Manovra: tra le misure più tempo per stabilizzare i precari Covid

Più tempo per stabilizzare il personale sanitario precario Covid, fondi per l’antimicrobico-resistenza e maggiore attenzione allo screening del diabete di tipo 1 e della celiachia nei bambini. Ma anche un rafforzamento del bonus psicologo e, naturalmente, più soldi al Servizio sanitario nazionale. Tra norme confermate e modifiche cancellate, la legge di Bilancio si avvia verso il passaggio con fiducia alla Camera dei deputati.

Come accennato, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard è incrementato di 2.150 milioni di euro per l’anno 2023, 2,3 miliardi per il 2024 e 2,6 miliardi a decorrere dal 2025. Per l’anno prossimo una quota dell’aumento, pari a 1,4 miliardi, è destinata a compensare i maggiori costi energetici. Cade invece l’anticipo dell’incremento dell’indennità di Pronto soccorso, che rimane vincolato alla data del primo gennaio 2024. Dunque, ancora un anno in congelatore per le risorse pari a 200 milioni destinate dalla manovra alla dirigenza medica (60 milioni) e al comparto (140 milioni) che facciano capo agli enti e alle aziende del Servizio sanitario nazionale. Non passa nemmeno l’altra modifica caldeggiata dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, ossia l’istituzione del “Fondo per l’implementazione del Piano Oncologico nazionale 2022-2027 – Pon”, con 20 milioni di euro in dotazione per il 2023-2024 a favore del potenziamento delle strategie e azioni per la prevenzione, diagnosi, cura e assistenza dei malati oncologici.  

Il testo coordinato della legge di Bilancio proroga poi fino alla fine del 2024 la possibilità di stabilizzare i precari Covid, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale. Fa inoltre scivolare dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2023 il termine entro cui maturare il requisito di almeno diciotto mesi di servizio alle dipendenze di un ente del Ssn, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. Rimane poi autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 allo scopo di attuare le misure e gli interventi previsti dal Piano di contrasto all’antimicrobico-resistenza 2022-2025. In tal senso, è in corso di definizione l’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni.

Per realizzare un programma pluriennale di screening su base nazionale nella popolazione pediatrica per l’individuazione degli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia, nello stato di previsione del ministero della Salute è istituito un fondo da 500mila euro per l’anno prossimo e da 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. La legge di Bilancio autorizza pure la spesa di 250mila euro nel 2023 e di 1 milione nel biennio 2024-2025 a beneficio degli Irccs della rete oncologica del ministero, impegnati nello sviluppo delle nuove tecnologie antitumorali CAR-T, per il potenziamento della ricerca biomedica, in linea con gli obiettivi del Pnrr. Arrivano quindi 5 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 a favore degli stessi Irccs della rete cardiovascolare, impegnati nei programmi di prevenzione primaria.

Il testo riconosce inoltre una remunerazione aggiuntiva in favore delle farmacie per il rimborso dei medicinali erogati in regime di Ssn. Si tratta di 150 milioni a decorrere dal 2023: la misura è efficace a partire dal primo marzo prossimo. Arrivano poi 650 milioni in più l’anno prossimo per l’acquisto di vaccini e farmaci anti-Covid. Il bonus psicologo sale da 600 a un massimo di 1.500 euro a persona, con un limite complessivo di spesa pari a 5 milioni per il 2023 che diventano 8 milioni a decorrere dal 2024. Nella manovra, lo stanziamento del Fondo per i test di Next-Generation Sequencing è incrementato di 200mila euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. I fondi sono destinati al potenziamento dei test di Next-Generation Sequencing di profilazione genomica del colangiocarcinoma.

Dalla legge di Bilancio arriva poi una boccata d’ossigeno per le aziende sanitarie. Infatti, in considerazione dei maggiori costi determinati dal prosieguo delle azioni anti-Covid e dal caro-energia, le entrate legate al payback 2020-2021, oggetto di pagamento con riserva, possono essere utilizzate dalle Regioni per assicurare l’equilibrio del settore sanitario nel 2022. Resta ferma, naturalmente, la compensazione delle stesse a valere sul fabbisogno sanitario nazionale standard dell’anno in cui il pagamento con riserva è definito, qualora sia di entità inferiore. Passa inoltre la noma che modifica il regime di erogabilità delle risorse alle università per il trattamento economico dei medici specializzandi: in pratica sale dall’80 al 90% la quota di anticipazione che il Mef è autorizzato a erogare agli atenei a valere sul livello di finanziamento di competenza dell’esercizio. Ma la legge di Bilancio consente al dicastero dell’Economia di effettuare recuperi o compensazioni anche in riferimento ad esercizi diversi.

Il testo del Bilancio fissa infine per il 2022 allo 0,40% la soglia in relazione alla quota premiale delle risorse ordinarie per il finanziamento del Ssn. E non mancano misure localistiche come lo stanziamento di 5 milioni nel 2023 e 10 milioni per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 per efficientare le strutture sanitarie di Latina e Frosinone.


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