03 Gennaio 2023

Contratto medici: ora si attende l'atto di indirizzo delle Regioni

L'intersindacale della dirigenza dei camici bianchi: "Ci auguriamo che Schillaci lo porti in Cdm prima del 25 gennaio". Il presidente Aran Naddeo aveva calcolato aumenti medi del 4,5%

Di NS
Contratto medici: ora si attende l'atto di indirizzo delle Regioni

“Apprendiamo positivamente dal presidente Aran Antonio Naddeo che sarebbe prossima l’apertura del negoziato per il rinnovo del Ccnl 2019/2021 dei Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari del Ssn. Le organizzazioni sindacali sono pronte, affinché i medici e i sanitari dipendenti del Ssn, che continuano con il loro lavoro a sorreggere la sanità pubblica con un contratto scaduto ormai da quattro anni e stipendi falcidiati dall’inflazione, possano finalmente vedere un adeguamento non solo economico di una professione che si avvia lentamente alla destrutturazione”. Lo dichiara l’Intersindacale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria.

I medici insistono: “Auspichiamo pertanto che il ministro della Salute Orazio Schillaci riesca, come promesso, a presentare l’atto d’indirizzo in Consiglio dei Ministri, prima dell’incontro con l’Intersindacale di categoria programmato per il 25 gennaio e che Governo e Regioni diano finalmente il via al rinnovo contrattuale in tempi brevissimi, al fine di non danneggiare ulteriormente e definitivamente l’attrattività del lavoro negli ospedali. La demolizione della sanità pubblica è vicina. Occorre fermarla. E il contratto è il primo passo”.

Parole ferme che fanno seguito a quanto dichiarato da Naddeo ieri, secondo cui “partirà a breve la convocazione dei sindacati medici” per “il rinnovo del contratto nazionale di lavoro (Ccnl) dei 135mila camici bianchi del Servizio sanitario nazionale”. Lo stesso presidente Aran aveva spiegato che si attende ora l'atto di indirizzo delle Regioni, “che dovrebbe arrivare a breve”. “Al momento – ha chiosato Naddeo - è all'esame del ministero dell'Economia e resta da risolvere una questione legata agli incarichi aggiuntivi. Dopo l'atto di indirizzo, entro gennaio convocheremo i sindacati medici e contiamo di arrivare alla firma del contratto entro 2-3 mesi”.

Si tratta del rinnovo del Ccnl relativo al triennio 2019-2021. “Il contratto è dunque già scaduto, ma i tempi più lunghi per i rinnovi nel Pubblico impiego – ha aggiunto Naddeo - sono dovuti a procedure più complesse e questioni legate a problemi di bilancio. Ad ogni modo, i medici del Ssn riceveranno tutti gli arretrati dovuti e non ci sarà una perdita economica”. Il nuovo contratto “porterà un incremento medio del trattamento economico pari al 4,5%”, ha calcolato il presidente Aran. Quanto al Ccnl 2022-2024, “nella legge di Bilancio appena approvata non sono stanziate le risorse per il rinnovo del contratto triennale successivo; sono state però stanziate risorse per 1 miliardo di euro per il 2023 per un acconto una tantum destinato a tutto il Pubblico impiego, in attesa – ha concluso Naddeo - del successivo rinnovo contrattuale”.



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