12 Gennaio 2023

Malattie rare, Gemmato: "Attueremo la legge in modo compiuto"

Il sottosegretario alla Salute risponde a un'interrogazione del Pd che denuncia: "Troppi ritardi, si stanno disattendendo le aspettative di milioni di cittadini e delle loro famiglie"

Di Marta Tartarini
Malattie rare, Gemmato: "Attueremo la legge in modo compiuto"

La legge sulla malattie rare sarà attuata in modo compiuto dal Governo. La rassicurazione arriva dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato che ieri ha risposto, in commissione Affari sociali della Camera, a una interrogazione della deputata Pd, Ilenia Malavasi. Gemmato ha spiegato che l'attuazione della175 del 2021 "costituisce una priorità per il ministero della Salute e saranno avviate tutte le iniziative necessarie per la sua compiuta attuazione".

Ma partiamo dall’interrogazione. Nel documento, la deputata dell'opposizione ha puntato l’indice soprattutto sui ritardi accumulati: "La legge è ancora inattuata" perché mancano diversi decreti attuativi, "nonostante i termini fissati siano scaduti", si legge nel testo.  Inoltre, "si attende ancora la prima convocazione del Comitato nazionale", organismo istituito il 16 settembre 2022. Per la parlamentare dem il ritardo comporta per i pazienti il rinvio della "gestione delle patologie e dei percorsi diagnostici e terapeutici".
Il testo della interrogazione, sottoscritta anche dai deputati del Pd Marco Furfaro e Gian Antonio Girelli, evidenzia insomma che con il ritardo nell’attuazione "si stanno disattendendo le aspettative di milioni di cittadini e delle loro famiglie che non hanno ancora ottenuto nessun beneficio concreto".


Proprio al Comitato nazionale Gemmato ha dedicato ampia parte della sua risposta in Commissione, soffermandosi sul complesso iter della formazione, ma anche assicurando che il suo insediamento avverrà non appena tutti i membri designati "avranno provveduto all'adempimento degli obblighi previsti per legge". Il problema, ha sottolineato, è che "l'ampiezza e la genericità" del testo hanno reso "complesso l'iter di costituzione del Comitato".

In effetti i primi passi del Comitato risalgono al 16 settembre 2022, quando dall’allora sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri è stato emanato, come ha ricordato Gemmato, il decreto ministeriale istituivo, trasmesso poi il 20 settembre alla Corte dei conti.
Il 21 settembre, il Ministero ha trasmesso le richieste di designazione dei vari componenti e ha poi sollecitato le Amministrazioni che non avevano fornito alcun riscontro. Il 17 novembre "è pervenuta al ministero della Salute l'ultima designazione mancante". Quindi si è provveduto "ad integrare la composizione del Comitato con ulteriori 3 esperti, con decreto del 20 dicembre 2022", ha spiegato ancora il sottosegretario.
Ora, da tutti i componenti del Comitato "si attende l'adempimento degli obblighi previsti dalle disposizioni in materia" ovvero la sottoscrizione delle dichiarazioni di assenza di incompatibilità e conflitti di interesse. In conclusione, una volta ottenute queste dichiarazioni, sarà possibile convocare la riunione di insediamento del Comitato.

 

 

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