Sanità: nel 2022 spesi 1,4 miliardi in più per l'energia delle strutture
Agenas pubblica un'analisi sull'andamento dei costi: la cifra complessiva raggiunge cosìi 3,2 miliardi. La bolletta elettrica è cresciuta di 822milioni e quella per riscaldamento di 508milioni

Quasi un miliardo e mezzo di euro in più per l'energia delle strutture sanitarie italiane. È questa la spesa del 2022, rispetto all'anno prima, calcolata da Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Nel 2021 l’incidenza media dell'esborso era stata pari all'1,3% sul totale dei costi di produzione, mentre l'anno scorso ha raggiunto il 2,3%, impattando negativamente sui bilanci di aziende sanitarie e Regioni. In pratica, 1,41 miliardi in più che corrispondono a 23,98 euro per ogni cittadino e che portano l'ammontare complessivo a 3,2 miliardi.
Il lavoro portato avanti da Agenas si inserisce tra le iniziative a supporto nel ministero della Salute, delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano ed "esula da valutazioni su politiche regionali di efficientamento energetico o su variabili di contesto che possano aver influenzato l’andamento rappresentato, trattandosi essenzialmente di una fotografia dei dati registrati nei conti economici degli anni di riferimento", specificano dall'agenzia.
La voce “Utenze elettricità”, che rappresenta il 52,3% della spesa complessiva nel 2022, ha subito un aumento, rispetto all’anno precedente, di 822milioni di euro (+96,2%); la voce “Riscaldamento”, che corrisponde al 36,3% della spesa, nello stesso periodo ha subito un aumento di 508milioni (+77,5%); la voce “Altre utenze”, che rappresenta l’11,4% della spesa complessiva, registra invece un aumento nel 2022 di 84milioni (+30,1%).
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