09 Marzo 2023

Calenda-Renzi rilanciano: "Dare risposte concrete per il diritto alla salute"

Evento del Terzo polo che insiste sui temi della sanità. Il piano prevede lo smaltimento delle liste d'attesa entro un anno e l'aumento di prestazioni nel medio e lungo periodo

Di NS
Calenda-Renzi rilanciano: "Dare risposte concrete per il diritto alla salute"

Il Terzo polo punta ancora sui temi sanitari. E rilancia le battaglie che ha portato avanti sin dalla campagna elettorale per le Politiche. Un piano per lo smaltimento delle liste di attesa e per potenziare i pronto soccorso. Il primo evento della coppia Carlo Calenda e Matteo Renzi, che guarda al partito unico, è focalizzato sul "fare", sulle soluzioni per il Servizio sanitario nazionale, "dimenticato" dopo che gli operatori sanitari, durante l'emergenza Covid, venivano chiamati "eroi". 

"L'errore madornale della premier Giorgia Meloni è di essersi dimenticata di chi ha tenuto insieme il Paese", ha affermato Calenda, durante l'evento "le proposte del Terzo polo. Dalle parole ai fatti, efficacia, efficienza, equità, sicurezza e umanità". "Con il Covid nelle persone c'è stato un incredibile cambiamento antropologico. Abbiamo detto che ne avremmo fatto tesoro ma si è promesso di tutto e poi si è rimosso l'argomento", ha rilevato Renzi. "Noi siamo qui oggi: perché c'è la possibilità di dare risposte concrete per garantire un diritto alla salute degno per tutti".

Nella ricetta di Renzi e Calenda il piano di smaltimento delle liste d'attesa prevede l'aumento dell'offerta di prestazioni nel breve periodo in grado di "smaltire le liste entro un anno", l'aumento dell'offerta di prestazioni nel medio e lungo periodo (3-5 anni), la riduzione della domanda di cure ospedaliere nel medio e lungo periodo. Per i pronto soccorso si punta a potenziare il reclutamento dei medici, a ridurre gli accessi all’emergenza, combattere il boarding, ossia l'attesa del paziente di un posto letto in reparto dopo la decisione di ricovero, l'istituzione di un presidio fisso e linee dedicate delle forze dell'ordine e telecamere di sorveglianza

Ecco a seguire nel dettaglio le proposte del Terzo Polo.

PIANO SULLE LISTE D'ATTESA. Aumentare l`offerta di prestazioni nel breve periodo (per smaltire le liste entro 1 anno), a) sovvenzionando l`utilizzo dell`intramoenia per smaltire le liste di attesa per le visite ambulatoriali (costo stimato di 2 miliardi); b) affidando alle strutture accreditate gli esami diagnostici (costo stimato di 7,8 miliardi); e, c) riorganizzando il processo, affinché siano le ASL a pagare le visite in intramoenia e presso le strutture accreditate, senza che i cittadini anticipino le spese; aumentare l`offerta di prestazioni nel medio e lungo periodo (3-5 anni), a) potenziando l`organico delle strutture sanitarie; b) rendendo più attrattivo il SSN; e, c) sviluppando la telemedicina grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr; ridurre la domanda di cure ospedaliere nel medio e lungo periodo, a) rafforzando la medicina territoriale e, b) potenziando le attività di prevenzione.
Il finanziamento delle proposte di lungo periodo deve avvenire attraverso un aumento della spesa in sanità: adeguando il finanziamento del SSN al livello degli altri Paesi Ue, si avrebbero a disposizione almeno 21 miliardi di euro in più ogni anno.

IL PIANO PER I PRONTO SOCCORSO. Potenziare il reclutamento dei medici di Pronto Soccorso, a) rendendo più attrattivo il reparto di Pronto Soccorso (aumentando le indennità, riconoscendo il lavoro nei Pronto Soccorso come lavoro usurante, esonerando il personale dai turni notturni dopo una certa età, attribuendo un numero di ferie aggiuntivo e garantendo un`idonea copertura assicurativa) e, b) aumentando qualità e quantità dei medici (vietando i medici a gettone e assumendo i medici specialisti in formazione sin dal primo anno); ridurre gli accessi ai Pronto Soccorso, a) potenziando l`attivazione di gestione domiciliare, la Continuità Assistenziale e la telemedicina, b) introducendo protocolli condivisi con RSA e servizi di consulenza con geriatri per gli accessi non necessari e, c) destinando personale amministrativo a compiti di carattere esecutivo-burocratico; combattere il c.d. "boarding", ossia l`attesa del paziente di un posto letto in reparto dopo la decisione di ricovero, che per il 50 percento dei pazienti urgenti è superiore a 9 ore, portando l`attuale numero di posti letto (3,1 per 1.000 abitanti) in linea con la media europea (5 per 1.000 abitanti); istituire un presidio fisso e linee dedicate delle Forze dell`Ordine e telecamere di sorveglianza presso le strutture e nelle sale di attesa dei Pronto Soccorso.


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