Tumori, Schillaci: "Con comportamenti corretti si evitano fino a 90mila casi l'anno"
Ogni giorno 1.071 italiani ricevono una diagnosi di cancro e i decessi quotidiani sono 476. Al via domani la Settimana della prevenzione oncologica promossa da Lilt e ministero della Salute

Prende il via domani, sabato 18 marzo, la settimana nazionale per la prevenzione oncologica, l’appuntamento promosso dalla Lilt - Lega italiana per la lotta contro i tumori - in sinergia con il ministero della Salute che ha l’intento di diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare un corretto stile di vita per vincere i tumori.
Fino al 26 marzo le associazioni provinciali della Lilt, distribuite in tutta Italia, saranno impegnate a informare, dialogare e diffondere messaggi positivi per incentivare scelte di vita salutari e virtuose, come l’adozione di un regime alimentare sano ed equilibrato, la pratica di una regolare attività fisica e l'astensione dal fumo. Semplici comportamenti che permetterebbero di evitare oltre un terzo dei tumori. Durante la settimana nazionale per la prevenzione oncologica sarà inoltre possibile effettuare, previa prenotazione al numero verde SOS LILT 800 998877, visite di controllo presso i 397 centri prevenzione e le 106 associazioni provinciali Lilt in tutta Italia.
La campagna, che quest’anno ha il volto dello chef stellato Giorgio Locatelli, è stata lanciata questa mattina. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ci ha tenuto a ribadire l’impegno del governo e la collaborazione con la Lilt nel promuovere la prevenzione oncologica. Un dato prima di tutto: "Abbiamo recuperato 360 milioni per le liste d'attesa, soprattutto nella direzione dei malati oncologici, sia come recupero della diagnostica per immagini che si è persa e sia come recupero delle visite che sono saltate", ha detto il ministro. "Se siamo usciti dalla pandemia, come speriamo e sembra dai dati, dobbiamo riprendere a interessarci, cosa che purtroppo è stata un po' trascurata, di tutte le altre malattie e dei tumori in particolare".
Come detto, rimane centrale la prevenzione oncologica. Un tema, ha detto Schillaci, "al quale fin dall’inizio del mio mandato in questo Dicastero ho dato particolare risalto e attenzione. Con la Lilt c'è una sinergia proficua nella battaglia contro le neoplasie, attraverso la promozione della prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La prevenzione è centrale nel Piano oncologico nazionale che abbiamo approvato di recente e centrali sono le campagne informative, come quelle sugli screening oncologici che abbiamo avviato lo scorso mese da Sanremo. Incoraggiare stili di vita corretti è un impegno comune che oggi va ribadito fortemente, perché una corretta prevenzione primaria può evitare in Italia l’insorgenza di circa 90 mila nuovi casi di cancro ogni anno".
Il ministro ha ribadito l'importanza di "muoversi verso la direzione di stili di vita sani, a partire da quello che mangiamo e come: secondo l'Oms il 35% dei casi di cancro è riconducibile a sbagliate abitudini alimentari. La dieta mediterranea, italiana, assicura il giusto apporto di nutrienti salutari, utili a contrastare l'insorgere di diverse malattie croniche non trasmissibili, eppure solo il 20% della nostra popolazione la adotta. In particolare l'olio extravergine di oliva italiano è un alleato prezioso nella prevenzione del cancro". La sedentarietà, ha proseguito, "è un altro fattore di rischio. Per contrastare queste abitudini sbagliate stiamo lavorando alla definizione di un Programma nazionale di promozione dell'attività fisica" e "siamo impegnati a portare una educazione a corretti stili di vita nella scuola. Proprio dalle scuole, dalle più giovani, bisogna iniziare per far capire fin da piccoli quanto è importante avere cura della propria salute. Comunicare e informare correttamente è essenziale, prevenendo anche le bufale su falsi miti che spesso troviamo sul web". Ma Schillaci ha parlato anche di alcol e fumo. Sul primo “abbiamo evidenze di come una quantità modica all'interno di una sana e equilibrata dieta italiana e mediterranea può essere adiuvante nei confronti di alcune malattie croniche e degenerative. Questo non significa che l'alcol fa bene, ne va contrastata l'assunzione, soprattutto nell'età più giovane: su questo non ci sono dubbi". Riguardo il fumo, invece, "a vent'anni dalla legge Sirchia, dopo una diminuzione costante, c'è stato negli ultimi anni un sensibile aumento dei fumatori e stiamo lavorando per aggiornare la legge".
Parole nette, infine, quelle pronunciate dal presidente della Lilt nazionale, Francesco Schittulli: "Ogni giorno 1.071 italiani ricevono una diagnosi di cancro e i decessi quotidiani in Italia per tumore sono 476. Solo con la riduzione dei fattori di rischio, attraverso quindi una corretta prevenzione primaria, potremmo avere il 40% in meno di casi di cancro. È ormai risaputo che la lotta contro il cancro inizia dalle decisioni quotidiane di ciascuno di noi, in particolare da ciò che scegliamo di mettere in tavola ogni giorno". Perché, ha proseguito, "ancora oggi non tutti sanno che le errate abitudini alimentari sono responsabili di 3 casi di tumore su 10. Lo scopo della settimana nazionale per la prevenzione oncologica è proprio quello di informare e sensibilizzare sulle singole responsabilità e possibilità che abbiamo per tenere lontano il rischio di tumori".
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