Meno tasse e più premi e carriera: prende forma la ricetta Schillaci
Il ministro anticipa a La Stampa i contenuti del decreto omnibus sulla sanità. Torna a soffermarsi sugli infermieri "che mancano veramente". L'ipotesi è "autorizzare ore retribuite extra anche in case e ospedali di comunità"

Snellimento delle liste d’attesa aumentando il compenso dell’orario aggiuntivo dei medici e degli operatori sanitari, giro di vite sui gettonisti e defiscalizzazione dell’indennità di specificità medica per chi lavora nei reparti in prima linea. Sono solo alcune questioni che saranno affrontate nel decreto omnibus per la sanità anticipato oggi dal ministro della Salute Orazio Schillaci in un’intervista a La Stampa.
"Stiamo pensando di snellire le liste d'attesa aumentando il compenso dell'orario aggiuntivo dei medici e degli operatori sanitari. Si sta lavorando per contrastare la violenza nei pronto soccorso anche con il procedimento d'ufficio contro gli aggressori. Vogliamo mettere dei paletti all'uso dei gettonisti. Pensiamo infine per chi lavora nei reparti in prima linea, come l'emergenza e urgenza, di defiscalizzare l'indennità di specificità medica da circa 8 mila euro l'anno e di dare maggior peso ai contributi previdenziali per ogni anno lavorato in questi reparti, dove si potrà fare più punteggio anche ai fini della carriera. Che poi è anche un modo per incentivare i giovani a iscriversi a quelle specialità mediche meno attrattive da un punto di vista economico perché hanno poco mercato privato”, ha spiegato il ministro. Non senza soffermarsi nello specifico proprio sugli infermieri, "quelli che mancano veramente". Schillaci ribadisce quindi quanto già detto al nostro giornale: "Stiamo pensando di autorizzare coloro che lavorano in ospedale a fare ore retribuite extra anche in case e ospedali di comunità".
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