30 Marzo 2023

Sanità, Schillaci: "Liste d'attesa problema annoso, sul piatto 360 milioni"

Il ministro: "Questo governo ha stanziato 3,5 miliardi in più, ma dobbiamo controllare che tutte le prestazioni vengano messe a disposizione". Nuovo impegno sull'attrattività del Ssn

Di NS
Sanità, Schillaci: "Liste d'attesa problema annoso, sul piatto 360 milioni"

Il ministro della Salute non ci sta e respinge le accuse, arrivate da più parti, circa un progressivo definanziamento della sanità pubblica. "Questo governo ha stanziato 3,5 miliardi in più, i soldi che vengono investiti in sanità non sono pochi, ma servono ad aumentare la qualità. Le liste d'attesa sono un annoso problema, dobbiamo controllare che tutte le prestazioni vengano messe a disposizione, il governo nel Milleproporoghe ha stanziato 360 milioni per le regioni proprio per le liste d'attesa”, ha spiegato stamane Orazio Schillaci parlando a Radio Anch’io.

Il tema è una delle priorità dichiarate sin dall’inizio del suo mandato, ma in definitiva il nodo è collegato alla sfida dell’attrattività del Servizio sanitario nazionale per i professionisti della salute. Schillaci dopo la radio ha parlato anche in tv stamattina e a Unomattina ha chiarito: “Il Covid ha fatto riscoprire l'importanza della sanità pubblica, noi andremo soprattutto a potenziale la medicina del territorio”. E poi ha chiosato: “Questi sono i primi passi di una riforma a 360 gradi per la nostra sanità che mira a rimettere al centro il Servizio sanitario nazionale e gli operatori che lavorano. Io credo si debba rendere più attraente il Ssn, non solo come gratificazione economica, ma anche con una migliore organizzazione".

Il titolare del dicastero della Salute, però, ha attaccato sui medici cosiddetti 'gettonisti'. Schillaci lo ha definito un "fenomeno allucinante", di cui "mi sono accorto" appena "15 giorni dopo essere diventato ministro e ho inviato i Gas che hanno rilevato gravi irregolarità, credo esista da più di un anno, ma negli ultimi periodi è andato aumentando". infine ha chiuso: "Io credo che mettere un freno alle cooperative e ai medici gettonisti sia fondamentale. Molti medici che oggi sono applicati come gettonisti troveranno forse più attraente il nostro Servizio sanitario nazionale".


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