Pillola gratis, "Deciderà il Cda di Aifa in base all'impatto di spesa"
Il Governo si pronuncia in Parlamento con il ministro Ciriani: "Ineludibile la questione della tenuta finanziaria", le valutazioni sono finalizzate "a garantire che la scelta sia in linea con il tetto programmato"

Sarà il Consiglio di amministrazione dell'Aifa a valutare se il parere favorevole espresso della Commissione tecnico scientifica e dal Comitato prezzi e rimborsi sulla rimborsabilità dei contraccettivi orali si tradurrà in un via libera alla gratuità della pillola anticoncezionale. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, rispondendo al question time alla Camera in vece del ministro della Sanità.
Dopo aver precisato che l'Aifa opera "nell'ambito dell'autonomia ad essa riconosciuta" e "nel rispetto dell'autonomia della Commissione tecnico scientifica del Comitato prezzi e rimborso", e che sulla questione della gratuità del farmaco "non vi sono profili di diretta competenza del ministro della Salute", Ciriani ha affermato che "la Commissione tecnico scientifica e il comitato prezzi e rimborsi hanno ritenuto di formulare un parere favorevole all'ammissione alla rimborsabilità dei contraccettivi orali, ciò in ragione del livello di efficacia del profilo beneficio/rischio favorevole, confermato dalle evidenze scientifiche disponibili, nonché dall'esperienza acquisita dalla pratica clinica. L'Aifa ha precisato che il parere della Commissione si riferisce esclusivamente ai contraccettivi cosiddetti 'daily'".
"Ineludibile appare tuttavia - ha proseguito Ciriani - anche in relazione alle attribuzioni del ministro dell'Economia e delle Finanze anche la questione della compatibilità della tenuta finanziaria delle scelte operate nel settore farmaceutico per l'impatto della relativa spesa sul Fondo sanitario nazionale, stimato in circa 140 milioni di euro". "Le valutazioni e gli approfondimenti che il Consiglio di amministrazione dell'Aifa è chiamato a svolgere in questi giorni - ha concluso il ministro - nel rispetto delle funzioni allo stesso attribuite dall'ordinamento, sono finalizzati a garantire che la scelta tecnica operata dalle Commissioni consultive, sia in linea con il tetto programmato della spesa farmaceutica e non concorra ad alcuno sfondamento del medesimo".
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