'Il futuro è dei bambini', al via nelle farmacie la raccolta fondi contro i tumori pediatrici
Dal 15 al 22 maggio in tutta Italia. Iniziativa di Fondazione Veronesi e Federfarma, incentrata, quest'anno, sulla leucemia mieloide acuta. Le risorse andranno alla piattaforma di ricerca e cura 'PALM'

Basta poco tempo per fare tanta differenza. È il messaggio lanciato dalla nuova campagna di raccolta fondi contro i tumori pediatrici ‘Il futuro è dei bambini’, promossa dalla Fondazione Veronesi insieme a Federfarma e incentrata, quest’anno, sulla leucemia mieloide acuta, un tumore del sangue molto aggressivo che in Italia colpisce circa 70 bambini ogni anno. Dal 15 al 22 maggio, circa 19mila farmacie in tutta Italia esporranno la locandina della campagna attraverso la quale sarà possibile fare una donazione in maniera semplice e veloce.
Per devolvere una cifra anche minima, infatti, basterà semplicemente inquadrare il QR code nella locandina, che rimanda alla pagina web del progetto. La donazione tramite QR code sarà possibile fino al 31 agosto 2023. Inoltre, nelle farmacie che hanno scelto di essere maggiormente coinvolte nell'iniziativa, i cittadini potranno versare un importo minimo di 3 euro nel box salvadanaio posto sul banco della farmacia e ricevere un braccialetto in tessuto color oro sul quale è impresso il claim della campagna ‘Il futuro è dei bambini’. La raccolta fondi è a sostegno di ‘Gold for kids’, il progetto di Fondazione Umberto Veronesi ideato nel 2014 per finanziare la ricerca scientifica d'eccellenza nel campo dell'oncologia pediatrica e promuovere una corretta informazione scientifica.
Quest’anno il ricavato della raccolta sarà destinato a supportare la piattaforma di ricerca e cura ‘PALM’ (Pediatric Acute Leukemia of Myeloid origin), una rete internazionale di istituti specializzati in campo oncoematologico dedicata allo studio e alla cura della leucemia mieloide acuta e coordinata dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. La piattaforma ‘PALM’ gestirà la prima sperimentazione clinica in Europa della terapia genica con cellule CAR-Natural Killer e lo sviluppo di nuove metodiche diagnostiche per la leucemia mieloide acuta. Un progetto che permetterà di mettere a punto terapie innovative per i bambini malati di leucemia mieloide acuta e contribuirà, già nell'immediato, a ottimizzare il trattamento dei bambini italiani con diagnosi di LMA e dei pazienti pediatrici dei Paesi europei che adottano il protocollo internazionale per la cura di questa malattia ematologica rara.
Proprio le donazioni sono centrali per sostenere la ricerca e permettere studi come quello che si sta realizzando con la piattaforma ‘PALM’, come ha spiegato Monica Ramaioli, direttore generale della Fondazione Umberto Veronesi, presentando la campagna questa mattina nella sede di Federfarma, a Roma. “Per sostenere nuove ricerche e terapie, oggi, è importantissimo il contributo del singolo. Nel campo dell'oncologia è fondamentale avere risorse” ha chiarito Ramaioli, ricordando inoltre l’importanza della tempestività in campo oncologico. "I tempi medi per una diagnosi è di 40 giorni per il bambino, ma arriva a 140 per gli adolescenti. Quindi abbiamo 100 giorni di ritardo per le diagnosi dell'adolescente".
Un’arma in più contro le forme gravi di leucemia può venire dalle terapie geniche, secondo quanto ha spiegato la professoressa Concetta Quintarelli, responsabile dell'unità di ricerca di terapia genica dei tumori presso l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. “La sopravvivenza è cresciuta. Per i pazienti ad alto rischio siamo passati dal 20 al 40 per cento in dieci anni. L'impatto è però ancora troppo negativo e le soluzioni più efficaci si ottengono con la terapia genica. Il problema – ha sottolineato - è che alcune patologie, come la leucemia mieloide acuta, sono considerate rare e le industrie tendono a investire poco".
"Federfarma collabora con convinzione alla campagna promossa da Fondazione Umberto Veronesi - ha rimarcato il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo - perché le farmacie credono fortemente nel valore della ricerca scientifica e i farmacisti, che ogni giorno si impegnano con professionalità a tutela della salute dei cittadini, hanno una naturale vocazione all'impegno sociale. Le farmacie sono capillarmente presenti su tutto il territorio e possono quindi sensibilizzare un gran numero di persone sull'importanza della ricerca per sperimentare cure sempre più efficaci contro i tumori pediatrici. I bambini sono il nostro futuro e danno il senso della nostra immortalità. È contro natura che un bambino si ammali, specialmente di una malattia grave. Invito i cittadini ad essere generosi – ha esortato Cossolo -, per donare un futuro ai bambini affetti da tumore".
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