10 Maggio 2023

Ricette digitali e medicina estetica per gli odontoiatri, in Cdm il ddl delega Semplificazioni

Nel testo che approderà sul tavolo di Palazzo Chigi sono contenute diverse misure in materia farmaceutica e sanitaria. Ecco cosa contiene la bozza visionata da Nursind sanità

Di Barbara Laurenzi

La sanità digitale inizia a delinearsi. Dovrebbe essere all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani il disegno di legge recante delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria, che introduce diverse novità a partire dalle ricette digitali anche per i farmaci non rimborsati. Secondo quanto si legge nella bozza, visionata da Nursind Sanità, il disegno di legge dovrebbe comprendere 11 articoli tra i quali diversi dedicati proprio al settore sanitario.

A partire dall’articolo 3, dedicato alla semplificazione e accelerazione dei procedimenti per le persone con disabilità, che prevede una serie di facilitazioni anche alla vita pratica quotidiana come la riduzione, al comma b, degli oneri amministrativi a carico dei cittadini affetti da patologie croniche e invalidanti, unitamente allo stop degli accertamenti ripetuti per le patologie e le disabilità permanenti. Lo stesso articolo, al comma a, semplifica i procedimenti amministrativi in materia di autorizzazioni, concessioni, contributi, agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la mobilità, tenendo conto delle esigenze di celerità, certezza dei tempi e trasparenza nei confronti delle persone con disabilità.

Significativo è poi l’articolo 4, relativo alla semplificazione e accelerazione dei procedimenti in materia farmaceutica e sanitaria. L’articolo prevede una serie di iniziative, tra le quali spiccano l’implementazione del punto di accesso unico ai servizi di sanità digitale e al proprio Fascicolo sanitario elettronico, la previsione di una gestione comune delle diverse banche dati di natura sanitaria, sociosanitaria e sociale e la previsione della ripetibilità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche, riabilitative e di presidi a favore dei pazienti cronici e per patologie invalidanti. Parallelamente viene stabilita l’introduzione a carattere permanente delle prescrizioni farmaceutiche digitali.

Centrale è poi il Capo II, interamente dedicato alle misure di semplificazione in materia farmaceutica e sanitaria. E così l’articolo 7 prevede la dematerializzazione delle ricette mediche per la prescrizione di farmaci stabilendo che "il medico prescrittore procede alla generazione in formato elettronico delle prescrizioni non a carico del SSN (…), riportando almeno i dati relativi al codice fiscale del paziente, la prestazione e la data della prescrizione, nonché  le  informazioni necessarie per la verifica della ripetibilità  e  non  ripetibilità dell'erogazione dei farmaci prescritti".

L’articolo 8 si occupa dei pazienti cronici, stabilendo che "nella prescrizione di medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale per la cura di patologie croniche, il medico prescrittore può indicare nella ricetta dematerializzata ripetibile, sulla base del protocollo terapeutico individuale, la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell’arco temporale massimo di dodici mesi". In concreto, quindi, il medico può indicare in un’unica ricetta posologia e confezioni, ma con un limite massimo di un anno e sospendibili in qualsiasi momento dal medico curante.

Inoltre, novità anche per gli odontoiatri che, in base all’articolo 9, potrebbero esercitare “le attività di medicina estetica non invasiva o mininvasiva al terzo superiore, terzo medio e terzo inferiore del viso". Infine, la bozza potrebbe contenere anche un articolo 10 dedicato alle disposizioni in materia di commercializzazione dei medicinali e di sanzioni comminate da Aifa che, però, stando a quanto apprende Nursdin Sanità, sarebbe attualmente in fase di riformulazione.

 

 

Bozza ddl delega Semplificazioni

 

 

 

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