01 Giugno 2023

Assistenza sanitaria: Emilia e Toscana in testa, sette Regioni sotto soglia

Diffuso dal ministero della Salute il report 2021 sul monitoraggio dei Lea. Maglia nera a Valle d'Aosta e Calabria. I dettagli

Di Barbara Laurenzi
Assistenza sanitaria: Emilia e Toscana in testa, sette Regioni sotto soglia

Emilia Romagna e Toscana si confermano in testa in Italia per assistenza sanitaria. Male Molise e Sardegna. Che, però, sono in buona compagnia, visto che in ben sette Regioni della Penisola non si raggiunge la soglia minima dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza per i quali il ministero della Salute ha diffuso in queste ore il report sui risultati 2021. Il documento analizza le tre distinte aree di prevenzione, assistenza distrettuale e  assistenza ospedaliera, assegnando un punteggio che prevede una sufficienza fissata al 60. Una soglia che, però, non viene raggiunta né dalla Provincia Autonoma di Bolzano né da Molise, Campania, Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta e Calabria.

Nel dettaglio, secondo il report del ministero, Bolzano e Sicilia sono bocciate in prevenzione, Molise per l’assitenza ospedaliera e Campania per quella distrettuale. Rimandata sia nell’area distrettuale che ospedaliera la Sardegna. Maglia nera a Valle d’Aosta e Calabria, che non raggiungono la sufficienza in nessuna delle tre macro aree. Complessivamente, invece, Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia e Basilicata registrano un punteggio superiore al 60 in tutte le macroaree.

La lettura dei risultati dell’anno 2021 per le tre macro-aree di assistenza evidenzia ancora diverse criticità attribuibili in parte, secondo quanto si legge nel documento, alla pandemia. Tra i dati che emergono, spicca come le coperture vaccinali in età pediatrica nell’anno 2021 non raggiungano, a livello nazionale, il valore soglia fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari al 95 per cento. Nello specifico, la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base contro polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse e Hib raggiunge la soglia in sole otto Regioni, mentre la copertura contro morbillo, parotite e rosolia supera il 95% in sei Regioni.

 

Ci sono, però, anche buone notizie. Per oltre la metà delle Regioni decresce, rispetto al 2020, l’indicatore sintetico sugli stili di vita. Che, tradotto, vuol dire una riduzione dei comportamenti a rischio per la salute. Anche gli indicatori di screening migliorano, in media, rispetto al 2020. I ricoveri prevenibili, rispetto al tasso di ospedalizzazione standardizzato in età pediatrica per asma e gastroenterite, si attestano a livelli inferiori rispetto al 2019. Stabili, invece, i ricoveri ripetuti in psichiatria rispetto al 2020. Variabilità tra le regioni si registra per la quota di anziani in trattamento residenziale. Il numero di deceduti per causa di tumori, assistiti dalla rete di cure palliative, rimane stabile, pur con solo cinque Regioni sopra la soglia di sufficienza.

Per quanto riguarda l’area ospedaliera, nel 2021 si assiste a un aumento del tasso di ospedalizzazione rispetto al 2020, pur non raggiungendo i livelli pre-pandemici. Si assiste anche ad un miglioramento della proporzione di interventi per tumore maligno della mammella in reparti con più di 135 parti.

Per l'area prevenzione, i dati del 2021 indicano che la copertura vaccinale antipneumococcica in età pediatrica sia in leggero aumento a livello nazionale rispetto al 2020, con una certa variabilità regionale. Cala invece la copertura vaccinale anti-meningococcica C rispetto al biennio 2018-2019. In discesa anche la copertura anti HPV rispetto al periodo pre-pandemico. La copertura vaccinale antinfluenzale nell'anziano per la stagione 2021-2022 è diminuita, a livello nazionale, rispetto a quella della stagione 2020-2021, ma risulta tendenzialmente in aumento rispetto ai periodi 2018-2019 e 2019-2020.

Per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, la maggior parte delle Regioni italiane ha visto una diminuzione delle denunce e degli episodi riconosciuti rispetto all'anno 2020, assestandosi, per quel che riguarda questi ultimi, a un livello simile a quello pre-pandemico. Mentre, per quanto riguarda lo screening precoce del tumore della mammella, nel 2021 rispetto all’anno precedente, la capacità è aumentata in nove Regioni, tra le 15 di cui si dispone del dato per il biennio. In 7 Regioni si è registrata una riduzione, rispetto al 2020, delle cure palliative domiciliari, mentre è aumentato in media il numero di assistiti in strutture semiresidenziali, attestandosi ad un valore simile a quello del 2019. Novità anche nell'ambito materno-infantile, dove la percentuale di donne che hanno effettuato più di 4 ecografie in gravidanza è, in media, in leggero aumento rispetto al 2020.

Infine, sul fronte della salute mentale, si è verificato un aumento del tasso di ospedalizzazione per patologie psichiatriche nell'adulto rispetto al 2020, ma il dato resta inferiore rispetto a quello del 2019. L'ospedalizzazione dei minori con problemi psichiatrici registra un aumento in venti Regioni rispetto al 2020 e in dodici Regioni rispetto al 2019. Continua, inoltre, la diminuzione dell'utilizzo dei trattamenti sanitari obbligatori.

 

 

 Report monitoraggio Lea 2021

 

 

 

 

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