09 Giugno 2023

"Il Pnrr per nuove opportunità di cura. I medici di famiglia siano specializzati"

Il ministro Schillaci ospite di Bruno Vespa: "Sanità italiana da riorganizzare a 360 gradi". E l'ammissione: "Il Piano destina 15-20 miliardi al settore, ma alla salute potevano andarne di più"

Di NS
"Il Pnrr per nuove opportunità di cura. I medici di famiglia siano specializzati"

Dal Pnrr alla riforma dell’Aifa, passando per la medicina di famiglia da rendere una vera e propria specializzazione:  il ministro della Salute Orazio Schillaci interviene sui temi di più stretta attualità in ambito di politica sanitaria, ospite del Forum in masseria "L'Italia che verrà" (la kermesse organizzata a Manduria da Bruno Vespa). Dalla Puglia arriva anche il suo annuncio circa il via libera arrivato ieri dal Garante della Privacy "alla parte del fascicolo sanitario relativa alla privacy del paziente".

Per Schillaci il punto fermo è uno: "Va riorganizzata a 360° la sanità italiana che adesso si basa su medici di famiglia e ospedali. Fra questi due settori non c'è a livello nazionale una vera rete di prossimità. La sfida è costruirla con i fondi del Pnrr offrendo nuove opportunità di cura". Oggi, ha quindi ribadito, "tutti i pazienti vanno al Pronto soccorso, più o meno la metà dei casi potrebbe farne a meno, ma è chiaro che non avendo altro posto dove andare vanno in ospedale: bisogna dunque costruire una rete di prossimità, rivalutare la figura del medico di medicina generale e mettere a sistema le farmacie che durante l'esperienza del Covid si sono dimostrate molto utili, ad esempio per i vaccini".

Nota dolente le risorse. Schillaci stesso ammette che il Pnrr "destina 15-20 miliardi al settore sanità ma alla salute penso che potevano esserne destinati di più".
"Il Covid ha messo in evidenza soprattutto le ombre legate alla medicina del territorio, che già era fragile - ha detto il ministro - ma i fondi del Pnrr in gran parte sono destinati proprio alla medicina territoriale. Il futuro della sanità dipende dall'impiego di tutti fondi del Pnrr. Questa è la sfida".
Il responsabile del dicastero di Lungotevere Ripa è tornato poi a rivendicare un ruolo centrale per il Ministero in ottica soprattutto della riforma dell’autonomia: "Le differenze fra le regioni in materia di sanità derivano dal cambio del Titolo Quinto. Il ministero distribuisce i fondi ma poi sono le Regioni che li spendono. E' per questo che io rivendico per il Ministero almeno un ruolo maggiore di controllo e di aiuto. Non punitivo: di aiuto a chi ha più difficoltà". Secondo Schillaci, una necessità "perché porterebbe a ridurre le diseguaglianze. Diseguaglianze che ci sono, lo vediamo con le liste d'attesa, e che purtroppo sono state amplificate dal Covid". Il sostegno alle Regioni, soprattutto a quelle che hanno maggiori difficoltà organizzative, anche in ottica Lea: "Bisogna far sì che siano applicati nella stessa maniera".

Schillaci si è soffermato anche sui medici di famiglia: "Bisogna riqualificare il medico di famiglia, anche con una formazione diversa andando verso una medicina di famiglia che venga equiparata a una scuola di specializzazione, perché ciò renderebbe più attrattivo il settore". Insomma, secondo il ministro, "va tutto riorganizzato, aumentando il numero dei medici di famiglia e dando loro la possibilità, come abbiamo fatto nel milleproroghe, di rimanere in servizio per altri due anni, aumentando su base volontaria il numero di assistiti che possono avere e chiedendo loro una collaborazione diversa e più fattiva all'interno di un quadro generale". Sempre riguardo la categoria, Schillaci ha aggiunto: "I medici di famiglia hanno capito che il loro ruolo è cambiato in una sanità che sta cambiando. Troveremo degli accordi che facciano riapprezzarne la figura e possano essere di soddisfazione per i cittadini".

L’Aifa infine. A proposito dell’attesa riforma, il ministro ha rassicurato: "E’ un processo che speriamo di concludere entro l'estate o subito dopo. Vogliamo avere un'Aifa più snella e meno burocratica. Per questo abbiamo individuato una via, la stiamo percorrendo insieme ai ministeri competenti".

 

 

 

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