19 Giugno 2023

Pnrr, l'allarme Gimbe: "La sanità pubblica rischia il caos"

Il presidente della Fondazione Cartabellotta a La Stampa: "Investire sul personale e supportare le Regioni in difficoltà", oltre a trovare "un compromesso con i medici di base"

Di NS
Pnrr, l'allarme Gimbe: "La sanità pubblica rischia il caos"

"Senza l'intervento del Governo rischiamo di trovarci con gli ospedali rinnovati, ma con il sistema territoriale nel caos e sempre più in mano ai privati". A lanciare l’allarme dalle colonne de La Stampa è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, analizzando il ritardo sul Pnrr per la sanità.

A tal proposito, secondo Cartabellotta, innanzitutto, c’è un "elemento sottovalutato a cavallo tra i due governi" e cioè "che il sistema sanitario aveva già delle criticità importanti poi messe a nudo dalla pandemia. La riorganizzazione territoriale, tra gli obiettivi del Pnrr, non può non tenere conto di carenze precedenti, come la quantità di personale e la differenza tra regioni. I primi due anni del Pnrr sono stati responsabilità dello Stato. Ora siamo nella fase di messa a terra dove a seconda delle Regioni si verificano dei problemi".

Come intervenire? Per Cartabellotta occorre "investire sul personale territoriale, supportare le Regioni in difficoltà, riformare la situazione dei medici di base, altrimenti sarà solo un lifting costoso di un sistema che non si dice di voler privatizzare ma che diventa sempre più privato nei fatti". Il consiglio al ministro Schillaci, infatti, è quello "di cercare risorse per il personale, persistere nell’assistenza territoriale trovando un compromesso con i medici di base, e adoperarsi perché le Regioni riducano gli sprechi e vengano monitorate in modo efficiente".

 

 

 

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