"Ssn da salvare", ecco la proposta di legge M5s
Il firmatario Andrea Quartini: "Interviene su dieci criticità che non possiamo permetterci il lusso di ignorare". Dalle liste di attesa ai Lea, il testo punta anche sul personale sanitario prevedendo un fondo da 2 mld annui dal 2024

“Tagli alle risorse, finanziamenti insufficienti, il servizio pubblico sacrificato sull’altare della sanità privata, un preoccupante progetto di autonomia differenziata. Il governo Meloni sta colpendo ogni giorno il Servizio sanitario nazionale, affossandolo sempre di più e riducendolo allo stremo". Lo afferma Andrea Quartini, capogruppo del Movimento cinque stelle in commissione Affari sociali alla Camera e firmatario della proposta di legge appena depositata in Parlamento contenente "Misure per la salvaguardia e il rilancio del Ssn".
"Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti - prosegue Quartini - e vengono pagate principalmente da lavoratori del settore e cittadini. I primi si trovano sotto organico, costretti a turni interminabili, sottopagati e precari. Le persone, invece, si vedono costrette ad affrontare liste d’attesa infinite, pronto soccorso intasati, differenze di accesso alle cure a seconda della condizione economica e della provenienza geografica. Il risultato finale è gravissimo: il sistema non riesce a garantire assistenza adeguata e spesso i pazienti scelgono di rinunciare alle cure. Viene meno, insomma, il diritto alla salute, l’unico definito ‘fondamentale’ dalla nostra Costituzione. Tutto questo è assolutamente inaccettabile. Serve un deciso cambio di rotta e la strada la indichiamo noi nella proposta di legge depositata ieri alla Camera".
Il testo interviene per dare una risposta a tutte le principali criticità della sanità pubblica, in dieci punti: finanziamenti, appropriatezza delle prestazioni sanitarie e aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza, risorse umane, accreditamento delle strutture sanitarie, sanità integrativa, tracciabilità della spesa sanitaria, nomina della dirigenza sanitaria, liste di attesa e intramoenia, ricerca sanitaria e digitalizzazione del Ssn. "Dieci criticità che non possiamo più permetterci il lusso di ignorare - incalza il deputato pentastellato -. Dieci proposte per salvare il nostro Servizio sanitario nazionale”.
E sul fronte risorse? Come si legge nell'articolato, sono contemplati finanziamenti per il personale, sia in via ordinaria (con un fondo da 2 miliardi l'anno a partire dal 2024) e sia per il nuovo assetto previsto dal potenziamento dell'assistenza territoriale. Si tratta di 150 milioni di euro per l’anno 2023, 300 milioni di euro per l’anno 2024, 500 milioni di euro per l’anno 2025 e 1.000,00 milioni di euro a decorrere dall'anno 2026 a valere sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale.
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