26 Luglio 2023

Liste d'attesa, Schillaci: "Più soldi ai medici per ridurle"

Secondo il ministro, "per la sanità servono 3-4 mld in più da destinare agli incentivi per il personale" e "appena possibile va superato il tetto di spesa perchè abbiamo bisogno di fare più assunzioni"

Di NS
Liste d'attesa, Schillaci: "Più soldi ai medici per ridurle"

Per ridurre le liste d'attesa "non servono solo più soldi che tra l'altro ci sono", serve "organizzazione" e soprattutto "incentivare" i medici a lavorare di più nel Servizio sanitario. Come? "Pagandoli subito di più come abbiamo già fatto per i medici di pronto soccorso e rendendo strutturali" gli straordinari da 80 euro lordi all'ora, 50 euro per gli altri operatori. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un'intervista a Il Sole 24 Ore.

 

"Per la sanità servono 3-4 miliardi in più da destinare prioritariamente agli incentivi per il personale in modo da rendere più attrattivo il Ssn. Poi appena possibile va superato il tetto di spesa sul personale perché abbiamo bisogno di fare più assunzioni" ha aggiunto in vista dell'incontro, in programma martedì prossimo, con il collega all'Economia Giancarlo Giorgetti.

 

Quanto alle liste d'attesa, lo straordinario da 80 euro per medici e 50 per infermieri, è una misura che "se resa stabile sarà uno strumento fondamentale” per ridurle. Schillaci ha inoltre ricordato: "Noi siamo intervenuti mettendo a disposizione delle Regioni più risorse: sia recuperando quelle non spese per le liste d'attesa nel 2022 sia aggiungendo più fondi. I soldi dunque sono stati assicurati, ma ho chiesto alle Regioni di spenderli bene. Se occorre un ulteriore supporto noi siamo a disposizione, ma credo che serva soprattutto un maggiore sforzo organizzativo". "Per questo stiamo lavorando a un cambiamento strutturale e non a interventi tampone che non risolvono situazioni a volte inaccettabili. È indispensabile però che tutti gli attori del Servizio sanitario, compresi i privati convenzionati, mettano a disposizione nelle loro agende regionali le prestazioni e gli interventi che possono svolgere" ha continuato. Poi per Schillaci "un buon modo per abbattere i tempi di attesa è quello di incentivare i medici del Servizio sanitario nazionale a lavorare di più".

 

Per quanto riguarda infine le Case di comunità per il ministro "siamo in linea con la tabella di marcia del Pnrr". 
Quanto all’isolamento da Covid, infine, Schillaci ha chiarito che "serve una norma e dunque la inseriremo nel primo decreto o provvedimento utile. Il Covid ormai è finito e l'isolamento è una misura anacronistica".

 

 

 

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