13 Settembre 2023

Sanità e manovra, Zanella (Avs): "Nel Governo manca la volontà di dare una spinta al Ssn pubblico"

La vicepresidente della commissione Affari sociali di Montecitorio a Nursind Sanità: "La partita si gioca proprio sul non dare occasioni di nuovi guadagni ai privati"

Di Barbara Laurenzi
Sanità e manovra, Zanella (Avs): "Nel Governo manca la volontà di dare una spinta al Ssn pubblico"

Superamento del blocco delle liste d’attesa senza trasferimenti di risorse ai privati e un piano per la sanità territoriale. Sono le priorità sulle quali intervenire durante l'iter parlamentare della legge di bilancio secondo Luana Zanella, vicepresidente della commissione Affari sociali di Montecitorio. La capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera proprio ieri insieme al suo omologo al Senato, Peppe De Critofaro, ha avuto un incontro col Pd sui temi della sanità, questione cruciale sulla quale le opposizioni proveranno a fare fronte comune. Intervistata da Nursind Sanità, Zanella ha definito "positiva" questa prima riunione e si è poi soffermata sui nodi più critici da sciogliere. A cominciare dal mancato adeguamento degli stipendi all'inflazione: "Così si rischia la mortificazione delle professionalità". A partire da quelle sanitarie.

 

Allarme Gimbe: Italia 16esima tra Paesi Ocse per spesa sanitaria. Questa manovra argina o peggiora la situazione?
Non mi pare ci sia una volontà politica di dare una spinta alla sanità pubblica. La manovra può contare su risorse scarse e, già dalla programmazione del Pnrr voluta dal duo Meloni-Fitto, era chiaro che la sanità è l’ultima preoccupazione della destra.

 

Quali sono gli aspetti sui quali intendete intervenire in sede parlamentare?
Occorre stabilire delle priorità: superamento del blocco delle liste d’attesa da attuare senza trasferimenti di risorse al settore privati, perché la partita si gioca proprio su questo: non dare occasioni di nuovi guadagni ai privati, approfittando della crisi del pubblico. Inoltre, è urgente un piano anti pandemico: mi pare che la recentissima esperienza abbia insegnato bene poco. Oltre all’incremento del fondo sanitario, è urgente un piano per la sanità territoriale.

 

Il mancato aggiornamento all'inflazione nel rinnovo dei contratti della Pa rischia di impattare sugli stipendi di varie categorie, tra le quali gli infermieri. Non si rischia ancora di più una fuga da questo mestiere?
Di più: si rischia la mortificazione delle professionalità e l’umiliazione della più grande sfida del welfare, l’assistenza sanitaria per tutti e tutte.

 

 

 

Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram