25 Settembre 2023

Tumore dello stomaco, altro che patologia rara. In Italia sono 82mila i pazienti

Solo Piemonte, Veneto e Campania, però, hanno attivato dei Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali. Cinieri (Aiom): "Anche le diagnosi sono spesso tardive e ciò non favorisce l'efficacia dei trattamenti"

Di admin
Foto di Martin Büdenbender
Foto di Martin Büdenbender

I principali tumori gastro-intestinali non godono ancora della giusta attenzione da parte dell’autorità sanitarie locali. In particolare per il tumore dello stomaco sono soltanto tre le Regioni che hanno attivato dei Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PTDA). Si tratta di Piemonte, Veneto e Campania. Mentre nel resto della Penisola esistono solo a livello di alcuni centri oncologici comunque ad alto volume senza essere codificati a livello regionale.

Eppure l’incidenza del tumore allo stomaco in Italia non è affatto trascurabile, con più di 82mila pazienti tra uomini e donne. "Vanno subito attivati, e resi operativi in tutta Italia, dei percorsi dedicati specifici per migliorare l’assistenza a pazienti colpiti da una malattia a prognosi particolarmente infausta e, per alcuni tipi di tumore soprattutto delle prime vie digestive, è indispensabile che esistano dei livelli minimi di volume al di sotto dei quali i pazienti devono essere indirizzati in centri di riferimento". E’ questo l’appello lanciato da Claudia Santangelo, presidente di "Vivere Senza Stomaco dopo un Tumore: Si Può!", dal convegno nazionale al Senato promosso insieme a Europa Colon Italia e Digestive Cancers Europe.

"La scarsa consapevolezza verso alcune neoplasie gastro-intestinali è preoccupante – sottolinea -. Il carcinoma del colon-retto è il secondo più diffuso in Italia e sono attivi programmi di screening che presentano tassi d’adesione non ancora soddisfacenti sebbene negli ultimi anni vi sia stato un deciso miglioramento che si riflette in una casistica di tumori spesso diagnosticati in fase precoce. Il tumore allo stomaco invece viene ancora erroneamente ritenuto una patologia rara. I sintomi sono sottovalutati oppure scambiati con gastriti o altri problemi di salute e non opportunamente valutati dai medici di medicina generale che solo tardivamente richiedono approfondimenti diagnostici come la gastroscopia, esame di primo livello". In realtà, continua, "presenta un’incidenza in crescita e complessivamente i pazienti in Italia ammontano a più di 82mila uomini e donne".

"Il carcinoma gastrico è una neoplasia molto aggressiva con tassi di sopravvivenza a cinque anni di poco superiori al 30% – aggiunge Saverio Cinieri, presidente nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) -. La prognosi è infausta a causa soprattutto dell’alto tasso di recidive anche dopo un intervento di chirurgia radicale. Inoltre le diagnosi sono spesso tardive e ciò non favorisce l’efficacia dei trattamenti che sono comunque limitati. Tuttavia va ricordato che grazie ai risultati ottenuti dalla ricerca scientifica e grazie all’introduzione di anticorpi monoclonali quindi dell’immunoterapia, negli ultimi dieci anni abbiamo avuto decisi miglioramenti".

 

 

 

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