Covid, Bellantone: "Diffusione del virus in aumento, ma non desta allarme"
Il neo commissario straordinario dell'Iss tranquillizza: "L'incidenza dei ricoveri ospedalieri e di quelli in terapia intensiva è assolutamente identica al passato"

"L'errore che abbiamo fatto tutti con il Covid è anticipare un futuro che nessuno di noi conosce, una malattia che è arrivata quasi dal nulla e di cui conosciamo poco. Oggi c'è un lieve aumento della diffusione, ma nessun aumento della pericolosità. L’incidenza dei ricoveri ospedalieri e ricoveri in terapia intensiva è assolutamente identica al passato. Per cui ovviamente dobbiamo stare sempre in guardia, ma al momento possiamo stare relativamente tranquilli". Lo dice all’Agi il neo commissario straordinario dell’Istituto superiore di sanità, Rocco Bellantone, parlando del possibile ritorno del virus pandemico nel nostro Paese.
In merito alle polemiche sull’assenza di direttive ministeriali riguardo all’uso delle mascherine nelle scuole e in altri luoghi, il commissario spiega di far parte dell’organo tecnico del ministero della Salute, per cui queste cose sono di competenza del ministero e non sue. Poi, aggiunge: "Io ritengo che bisogna comportarsi come per tutte le malattie trasmissibili per via aerea. Non penso che sia saggio, se abbiamo tosse, raffreddore o peggio la febbre, andarsene in classe e allo stesso modo bisogna comportarsi col Covid. Quindi stare a casa quando si hanno i sintomi, rientrare quando sintomi non ci sono più e se si ha conoscienza di essere stati positivi e ancora non si è fatto un altro test, avere la prudenza e di fronte a soggetti fragili di mettere la mascherina".
Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram