16 Ottobre 2023

Tumore al seno, ogni anno 3.900 casi metastatici già alla diagnosi

Bonifacino (Fondazione IncontraDonna): "E' il quarto e più insidioso stadio della patologia. Ma oggi possiamo ottenere discreti tassi di sopravvivenza e in alcuni casi guarigioni. Grazie ai progressi diagnostico-terapeutici"

Di NS
Tumore al seno, ogni anno 3.900 casi metastatici già alla diagnosi

Otto donne su dieci in Italia colpite da carcinoma mammario riescono a superare la malattia. Un risultato importante ottenuto anche grazie alla diagnosi precoce.
Tuttavia, circa 3.900 casi l’anno di neoplasia al seno vengono individuati già in fase metastatica. Sono pazienti che presentano una prognosi peggiore, ma che possono essere curate grazie alle nuove terapie. In occasione della IV Giornata nazionale del tumore metastatico della mammella, si è svolta anche quest’anno la campagna patrocinata dal ministero della Salute Sono Una Donna Con Carcinoma #Metastabile, promossa dalla Fondazione IncontraDonna, e volta a favorire una maggiore sensibilizzazione e promuovere un’informazione sempre più corretta e responsabile riguardo questo delicato tema.

“Sono oltre 37mila le donne che in Italia vivono con un tumore del seno metastatico – sottolinea Adriana Bonifacino, presidente di Fondazione IncontraDonna -. La maggior parte delle quali ha avuto una ripresa della malattia a distanza anche di anni dalla prima diagnosi. Quello metastatico è il quarto e più insidioso stadio della patologia e l’obiettivo delle terapie è riuscire a controllarla. Possiamo comunque ottenere, oggi, discreti tassi di sopravvivenza, e in alcuni casi guarigioni. Se abbiamo raggiunto questo importante obiettivo è merito soprattutto dei progressi diagnostico-terapeutici conseguiti attraverso la ricerca medico-scientifica".

 

"Negli ultimi anni la sopravvivenza globale della malattia è decisamente migliorata e si stanno aprendo nuove ed interessanti prospettive – aggiunge Paolo Marchetti, direttore scientifico Idi-Irccs Roma e ordinario di Oncologia università La Sapienza -. L’innovazione ha cambiato la qualità e le prospettive di vita di un crescente numero di pazienti. Infatti, abbiamo a disposizione farmaci più efficaci e una migliore integrazione tra terapie sistemiche e locali. Dobbiamo ora riuscire a rendere effettivamente disponibili questi trattamenti a tutte le donne. Come per altri farmaci oncologici, anche per quelli utilizzati nel trattamento del carcinoma mammario metastatico, esistono forti disparità regionali".



 

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