Manovra, le contromisure M5s e l'appello di Conte a Meloni: "Fermi i tagli alla sanità"
L'ex premier: "Questa retromarcia gliela chiediamo noi". Il Movimento punta sull'incremento del Fondo sanitario nazionale, lo sblocco delle assunzioni di personale e l'abbattimento delle liste d'attesa. Previste risorse per il bonus psicologo

Dopo la scadenza di ieri alle ore 20 del termine per gli emendamenti al ddl Bilancio, oggi è il giorno in cui i principali partiti di opposizione, Pd ed M5s, presentano le proprie rispettive contromanovre. E, quindi, anche le misure sulla sanità. Dall’alto delle sue 956 modifiche, a esporre per primo il contenuto della sua manovra, che chiama "manovra giusta", è il Movimento cinque stelle.
Si va dal no alla misura che punta al ricalcolo degli assegni retributivi che penalizza medici e infermieri, all’incremento del Fondo sanitario nazionale, passando per lo sblocco delle assunzioni di personale e, quindi, per l’abbattimento delle liste d’attesa.
Della contromanovra targata Cinque stelle, inoltre, fa parte anche la misura per rendere strutturale sia il bonus psicologo che l’istituzione dello psicologo di base a scuola, prevedendo "uno stanziamento di 100 milioni in due anni", come ha spiegato il capogruppo M5s al Senato, Stefano Patuanelli.
"E’ inaccettabile che quelli che erano gli eroi della pandemia oggi siano schiaffeggiati e costretti ad andare in pensione", ha detto il presidente M5s Giuseppe Conte a proposito del personale sanitario e dei dipendenti pubblici in generale che sarebbero penalizzati dall’articolo 33 della manovra del Governo. "Lanciamo un appello, che è anche monito, a Meloni: fermi i tagli alla sanità, alle pensioni di medici, infermieri e insegnanti. Questa retromarcia gliela chiediamo noi perché tali tagli non possono passare in manovra".
Il nodo degli assegni pensionistici è quello su cui si è maggiormente soffermato l’ex presidente del Consiglio, sottolineando come "a Palazzo Chigi ci troviamo di fronte un avatar della Meloni" e attaccando la premier: "E’ ancora più incisiva sul taglio delle pensioni della Fornero, ma la Fornero l'abbiamo vista piangere, lei l'abbiamo vista festeggiare dopo un anno di governo".
Conte è stato critico anche rispetto agli investimenti da destinare al Ponte sullo Stretto: "Ha senso concentrare le risorse su un’unica infrastruttura, non converrebbe concentrarle invece sull'infrastruttura sanitaria?".
A proposito di fondi, il M5s ha infine illustrato le coperture alla sua manovra: sono misure che si finanzieranno "con gli extraprofitti sulle banche, il settore farmaceutico e bellico, l'aumento della digital tax", ha concluso il leader pentastellato.
Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram