10 Gennaio 2024

Medici stranieri, 6mila in un anno hanno chiesto di lasciare l'Italia

Sono i numeri raccolti dall'Amsi che parla di "vero e proprio esodo". Il presidente Foad Aodi: "Ogni mese ci arrivano in media circa 500 email". "Oltre 4mila richieste sono per i Paesi del Golfo, in primis Emirati Arabi, Arabia Saudita e Qatar"

Di NS
Medici stranieri, 6mila in un anno hanno chiesto di lasciare l'Italia

L'Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) parla di "vero e prorpio esodo" per tracciare il "pesante" bilancio delle richieste di lasciare l'Italia da parte soprattutto di medici, ma anche di altri operatori del settore negli ultimi 12 mesi. "Ci lasciamo alle spalle un 2023 che ha rappresentato l’anno dei record, e non è certo una buona notizia, per le richieste di professionisti della sanità decisi a lasciare l’Italia. Siamo di fronte ad un vero e proprio vento di malcontento che soffia fortissimo sul nostro Paese", sottolinea il fondatore e presidente, Foad Aodi

 

Più di 6mila sono le richieste arrivate all’Amsi solo negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 5 anni l’Associazione medici stranieri in Italia aveva fatto registrare un picco di richieste di circa il 30%. Si è poi arrivati al 40 tra maggio e settembre scorsi. "Medici, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, e tanti altri colleghi. Ogni giorno ci scrivono, ogni giorno si rivolgono alla segreteria dell’Amsi. Ogni mese ci arrivano in media circa 500 email - prosegue Aodi -. Gli ultimi 12 mesi hanno poi aperto la strada al sogno Medioriente. Oltre 4mila delle 6mila richieste arrivano oggi per i Paesi del Golfo, in primis Emirati Arabi, Arabia Saudita e Qatar. I professionisti sono stanchi della disorganizzazione, logorati dai turni massacranti, terrorizzati dalle violenze senza fine perpetrate nei loro confronti. L’appello di tutti è unanime, e nel contempo è di certo allarmante: 'Aiutateci a lasciare l’Italia' è il grido di allarme di tutti i colleghi che si rivolgono a noi", continua Aodi.

 

Secondo il presidente Amsi, "la qualità della tutela della salute della collettività è fortemente a rischio, a fronte di un sistema sanitario italiano sempre più fragile, se non si porrà un freno alla fuga di medici e infermieri creando per loro il terreno fertile per decidere di rimanere nel nostro sistema sanitario e soprattutto per ridonare appeal alle professioni sanitarie italiane. Il nostro appello - conclude -  è sempre 'Aiutarli a casa loro in Italia', al quale stanno aderendo piu di 75 tra associazioni e sindacati di professionisti della sanità, organizzazioni e associazioni di strutture sanitarie e cliniche privati e poliambulatori". 

 

 

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