13 Marzo 2024

Natalità, i numeri di una "vera emergenza"

Schillaci: "Abbiamo un tasso di fertilità tra i più bassi d'Europa, dopo il picco negativo del 2022, con meno di 400mila nati, i dati del primo semestre 2023 mostrano un ulteriore calo di 3.500 nascite". L'ipotesi di screening gratuiti per le ragazze

Di NS
Natalità, i numeri di una  "vera emergenza"

Quello dell’inverno demografico non è più uno spauracchio, ma una realtà con cui fare i conti. Un quadro che ha ben presente il governo tant’è che il ministro della Salute, Orazio Schillaci, parla di denatalità e invecchiamento demografico come ormai "un’emergenza che richiede interventi concreti. E questo Governo – ha aggiunto - ci sta finalmente lavorando".  L’occasione un convegno sul tema 'La natalità: una questione di coppia'. "Il sostegno alle famiglie e alle nascite non è uno slogan, siamo passati ai fatti. Ma la sfida non è facile - ha detto il ministro - siamo di fronte a un fenomeno estremamente complesso. Le coppie rinunciano ad avere bambini e sempre più spesso le donne abbandonano il sogno di diventare mamme già da giovanissime. Le cause possono essere molteplici: una condizione economica sfavorevole, la paura di perdere il posto di lavoro, l’assenza di una reale consapevolezza della propria fertilità, che per una donna è all’apice tra i 20 e i 30 anni". 

 

Insomma, "ragioni economiche, sociali, culturali, che spesso si intrecciano, e che affondano le loro radici nell’assenza di investimento su un welfare a sostegno della genitorialità”, motivo per cui oggi, ha rimarcato Schillaci, ci ritroviamo "con un tasso di fertilità tra i più bassi d’Europa, seguito solo da quelli di Spagna e Malta. Dopo il picco negativo raggiunto nel 2022, quando per la prima volta dall’Unità d’Italia si è scesi a meno di 400mila nati, i dati del primo semestre 2023 hanno mostrato a livello nazionale un ulteriore calo di 3.500 nascite. Per questo il ministero della Salute ha avviato un forte impegno nel campo della prevenzione, dell’informazione e a tutela della salute. Sappiamo che per invertire la rotta ci vorrà del tempo, ma il tavolo tecnico sugli stili di vita per favorire la fertilità, che abbiamo voluto istituire e che si è insediato lo scorso luglio, sta già lavorando a numerose iniziative".

Punto fermo è naturalmente "l’impegno attivo nella prevenzione che va a tutela anche della fertilità e che passa per le campagne vaccinali gratuite – ha spiegato Schillaci - come il papilloma virus, per gli screening oncologici, per l’inserimento nei nuovi Livelli essenziali d’assistenza delle prestazioni di procreazione medicalmente assistita, che dovranno essere fornite su tutto il territorio nazionale". A tal proposito, potrebbe prendere corpo l’ipotesi di screening gratuiti di fertilità per le ragazze. A parlarne è stata Maria Rosaria Campitiello, capo segreteria tecnica del ministero della Salute: "All’interno del tavolo ministeriale stiamo pensando di offrire gratuitamente screening della fertilità alle ragazze, per fasce di età a 20, 25 e 30 anni per il dosaggio dell’ormone che indica la capacità riproduttiva. Per i ragazzi lo spermiogramma è già a carico del Ssn, ma occorre informare i giovani, mentre l’esame dell’Amh costa circa 60 euro".

 

 

 

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