18 Marzo 2024

Nuove tecnologie e IA, Schillaci: "Sono sfide cruciali"

In particolare l'Intelligenza artificiale "può ampliare la possibilità di cura in tante malattie e aiutare i medici a fare diagnosi più precise". Ma, avverte il ministro, "non va considerata sostitutiva dell'uomo che deve governarla"

Di NS
Nuove tecnologie e IA, Schillaci: "Sono sfide cruciali"

Le potenzialità delle nuove tecnologie, a cominciare dall'Intelligenza artificiale, e il loro apporto in ambito sanitario. Non al posto dell'uomo cui spetta il compito di governare la tecnologia. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, partecipando a Montecitorio all'evento 'Tecnologia e ricerca per la sanità di domani', si è soffermato sull' "apporto significativo della ricerca e delle nuove tecnologie" per far fronte a una crescente domanda di salute: "Penso alla telemedicina - ha sottolineanto - che rappresenta e rappresenterà sempre di più un supporto fondamentale per potenziare l’assistenza domiciliare, per gestire la cronicità e per ridurre le disuguaglianze".

 

"Grazie ai servizi di telemedicina, ad esempio - ha ricordato Schillaci - i pazienti, specie quelli anziani e quelli con patologie croniche, non dovranno spostarsi dal proprio domicilio potendo contare su un’assistenza continua". C'è poi il nuovo Fascicolo sanitario elettronico, "che rappresenta sicuramente un passo avanti nella digitalizzazione dei dati sanitari e costituisce uno strumento assai prezioso per i cittadini ma anche i professionisti sanitari. Penso poi - ha proseguito il ministro - alla velocità con cui l’Intelligenza artificiale si sta imponendo in tanti settori, a partire proprio dalla sanità. L’Intelligenza artificiale può ampliare la possibilità di cura in tante malattie, può aiutare i medici a fare diagnosi più precise, può incidere sulla salute globale. E porta verso una medicina sempre più personalizzata. Questa è una sfida che ci chiama in causa tutti, chi ha responsabilità di governo, i legislatori, ma credo anche i medici e i ricercatori. E’ un tema centrale nel G7 a presidenza italiana, come ha sottolineato più volte la presidente Meloni, e anche del G7 salute".

 

Ovviamente, ha chiarito Schillaci, "l’Intelligenza artificiale non va considerata sostitutiva dell’uomo che deve governarla, con etica e responsabilità. Vorrei ribadire come la sensibilità del medico non potrà mai essere sostituita dall’intelligenza artificiale; dobbiamo impiegarla per facilitare l’interdisciplinarietà e a supporto della medicina come già accade nel campo della diagnostica dove ha registrato tanti importanti progressi. Allo stesso tempo, quando parliamo di innovazione, sappiamo bene quanto sia fondamentale la formazione adeguata dei professionisti sanitari, su cui siamo impegnati anche con gli investimenti del Pnrr per lo sviluppo delle competenze tecniche, professionali, digitali e manageriali degli operatori sanitari. La ricerca e la tecnologia sono determinanti anche in ambito oncologico, favorendo un approccio medico sempre più orientato verso cure personalizzate e accurate. Individuare la terapia più appropriata per il singolo paziente è la finalità dell’oncologia di precisione, una delle principali aree di innovazione nella lotta contro il cancro e tra i temi al centro della giornata odierna". Sul fronte delle risorse "c’è l’impegno del ministero della Salute con i bandi della ricerca finalizzata e gli investimenti previsti dal Pnrr per il potenziamento della ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale".

 

 

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