Liste d'attesa, Schillaci annuncia un Piano nazionale
La sua rivendicazione in Aula alla Camera: "Cerchiamo soluzioni finalmente strutturali". Il ministro si è detto sicuro che anche "l'abolizione del tetto di spesa per le assunzioni sarà fatta da questo governo"

Il governo punta alla creazione di un nuovo Piano nazionale delle liste d’attesa. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo al question time alla Camera, ha infatti annunciato di aver "costituito un apposito tavolo" per redigerlo. Il Piano, come ha spiegato Schillaci in Aula, "rappresenta uno strumento di indirizzo e di governo per le regioni e per le province autonome in tema di accesso alle prestazioni sanitarie e di gestione dei tempi e delle liste d'attesa con impegno comune di convergenza su azioni complesse e articolate, fondate sulla promozione del principio di appropriatezza nelle sue dimensioni clinica, organizzativa e prescrittiva".
Non solo, ma secondo i calcoli del Ministero, con questo Piano anche il monitoraggio delle agende delle strutture pubbliche e private, avverrà attraverso "un collegamento diretto ai Cup regionali" proprio per ottenere "dati tempestivi".
Sempre sul fronte dei lunghi tempi d’attesa, il ministro ha ricordato che con la legge 213 del 2023 "è stato previsto un rifinanziamento dei piani operativi per l’abbattimento delle liste d’attesa" e che "le regioni potranno usare una quota non superiore allo 0,24 % del livello di finanziamento indistinto per un ammontare per il 2024 di 520milioni di euro".
La sanità, ha poi puntualizzato Schillaci, "è ingolfata da anni di errata programmazione", da misure tampone senza una strategia, da frequente incapacità di spesa dei fondi stanziati da parte di molte regioni. Questo governo ha aumentato i fondi per gli stipendi del personale e per abbattere le liste d’attesa. "L’abolizione del tetto di spesa per le assunzioni sarà fatta da questo governo. L’aumento di interventi a tutela della sicurezza del personale, è di questo governo Il blocco della vera privatizzazione ovvero dello scandalo dei medici a gettone, è di questo governo. Ed è di questo governo anche l’istituzione di un gruppo di lavoro di esperti per i protocolli da seguire sulle prestazioni e quindi sulle liste d’attesa. Non ci basiamo solo su casi gravi presi alla rinfusa - ha concluso - ma cerchiamo soluzioni finalmente strutturali".
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