16 Aprile 2024

"Puntiamo a mettere insieme liste d'attesa di pubblico e privato"

Per il ministro della Salute Schillaci un cittadino non può più sentirsi dire che se ne riparla tra qualche mese. Sulla dieta mediterranea spiega: "Al lavoro per un'ora di stili di vita nelle scuole"

Di NS
"Puntiamo a mettere insieme liste d'attesa di pubblico e privato"

Sono "un problema annoso per la nostra sanità": il ministro della Salute Orazio Schillaci, in un'intervista al Messaggero, torna a parlare delle liste d'attesa e afferma in maniera categorica: "Non possiamo più permettere che quando un cittadino chiede una prestazione gli venga detto che la lista d'attesa è chiusa o che se ne riparla tra molti mesi. È illegittimo e ingiusto. E quindi - spiega - lavoriamo per far sì che le liste di attesa di pubblico e privato convenzionato vengano messe insieme, perché così ci sono più possibilità per i cittadini".

 

"Poi - aggiunge però - per rendere sostenibile il sistema, bisogna rivalutare l'appropriatezza degli esami: spesso ne vengono richiesti di inutili perché i medici sono vessati da cause di negligenza. Nel 2024 abbiamo esteso lo scudo penale, ma le anticipo che interverremo ancora. Così come interverremo in maniera strutturale per abolire il tetto di spesa per le assunzioni". Sono oltre 15 anni, argomenta il ministro, "che c’è questo vincolo e vedrà che riusciremo a toglierlo. In questo modo le Regioni potranno assumere di più e far entrare più giovani nel mondo del lavoro sanitario, impattando anche sulle lste d’attesa".


Schillaci, quindi, torna a parlare di dieta mediterranea - che preferisce definire 'italiana' -  che influsice positivamente sulla salute: "A livello scientifico non vi è dubbio su come abbia un grandissimo effetto in termini di prevenzione per patologie diffuse come il diabete o malattie cardiovascolari". E poi ancora: "Ma aiuta anche a prevenire malattie neurologiche". E quindi insiste sull’importanza che gli stili di vita corretti vengano insegnati da piccoli, " sin dalla prima elemtare": "Proprio per questo abbiamo aperto un tavolo di discussione con i ministri Valditara, Lollobrigida e Abodi, per portare a scuola un'ora dedicata all'educazione sui corretti stili di vita, come lo era l'ora di educazione civica. Credo sia fondamentale perché insegna ai cittadini di domani il concetto di prevenzione".

 

 

 

Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram