16 Aprile 2024

Bonus psicologo: nove pazienti su dieci soddisfatti dalla misura

Lo rivela un monitoraggio condotto dal Cnop. Il presidente Lazzari: “Ha un impatto positivo su salute ed economia, ma le risorse sono insufficienti”. Sensi (Pd): "Va reso stabile e strutturale"

Di Marta Tartarini
Da sinistra Nevi (FI), Pirro (M5s). Da destra: Sensi (Pd), Lazzari (Cnop)

Il bonus psicologo funziona, ha permesso l'accesso alle cure a nuovi pazienti che sono in gran parte soddisfatti delle sedute. E' quanto emerge dalla ricerca PsyCARE del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi. Il Cnop ha interpellato oltre 2mila persone che hanno usufruito di questa misura e che ora chiedono di confermarla con maggiori risorse. Dai dati emerge, ad esempio, che otto partecipanti su dieci non avevano mai avuto cure psicologiche per mancanza di risorse, mentre ben nove su dieci sono soddisfatti delle sedute. Il presidente dell'Ordine David Lazzari, durante la presentazione del report alla Camera, sottolinea proprio che "le cure psicologiche funzionano migliorando salute, relazioni e presenza al lavoro e incidono sull’economia, producendo minori spese".


 Importante per Lazzari è appunto anche il giudizio di chi ha usufruito del bonus: "Il 53% si sente fortemente migliorato e il 36% migliorato, parliamo quindi di nove persone su dieci". Il bonus però non basta: "E' un tassello, un triangolo che deve avere altri due angoli: la presenza dello psicologo a scuola e una rete diffusa di psicologi di base".Secondo il Consiglio, inoltre, "i 10 milioni di euro stanziati non sono sufficienti, il ministero dell'Economia rifletta su questi dati", è l'appello di Lazzari.

Ma vediamo i dati salienti del rapporto presentato insieme a diversi esponenti politici che sostengono la misura, tra cui Simona Loizzo (Lega), Raffaele Nevi (Forza Italia), Elisa Pirro (M5s) e Filippo Sensi (Pd). Le domande per l’edizione 2023 del bonus, che stanziava 600 euro a persona, sono state ben 400.266, ma solo 54.859 sono state accolte, il 14%. Da marzo, intanto, sono partite le domande per la versione 2024 che prevede un importo di 1.500 euro.

A chiedere aiuto l'anno scorso sono stati in particolare i cittadini di Lombardia, Lazio, Campania e Piemonte. La misura, come detto, ha permesso a chi non aveva mai avuto la possibilità di usufruire delle cure psicologiche. Il report, infatti, parla chiaro: il 72% di chi ha utilizzato il bonus non era in cura al momento della richiesta, prevalentemente per motivi economici. Con il progetto PsyCARE si è voluto anche indagare i motivi che hanno spinto i nuovi pazienti a chiedere aiuto. Risultato? Il 58,35% per sintomi psicologici, il 33,21% per desiderio di una conoscenza più approfondita di sé, il 21% per traumi come lutto o malattia.

Di fronte ai dati di questo primo bilancio sul bonus psicologo, il senatore del Pd, Filippo Sensi, tra i più convinti sostenitori di questa misura, non ha dubbi: "Va rimpinguato – dice a Nursind Sanità -, visto che il finanziamento era di 25 milioni e oggi è di 10 milioni. E poi va reso stabile e strutturale”. Sulla carta, osserva, “è già così, ma poi ogni anno è un battaglia per avere quei fondi".
Pure per Sensi, infine, il bonus non può essere l'unica misura da mettere in campo: "Servono anche gli altri provvedimenti chiesti da Lazzari, psicologo di base e nelle scuole. Lo stesso bonus può essere migliorato con più semplici modalità di accesso. Tuttavia, ora - conclude il parlamentare Pd - rappresenta una risposta. E non dei privati, ma del Servizio sanitario nazionale alla drammatica esigenza di salute mentale che c'è nel nostro Paese".

 

 

 

 

 

Il report Cnop

 

 

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