24 Aprile 2024

Malaria, i vaccini e l'obiettivo di eliminarla entro il 2030

Domani ricorre la Giornata mondiale. Secondo Friends of the Global Fund Europe è urgente accelerare la diffusione dei preparati e di altri strumenti di prevenzione, diagnosi e trattamento

Di NS
Foto di Van3ssa Desirè Dazzy
Foto di Van3ssa Desirè Dazzy

"Dopo anni di stagnazione e, più recentemente, di regressione a causa degli effetti del Covid-19, della resistenza ai farmaci e agli insetticidi, dell'accelerazione del cambiamento climatico e dell'inflazione, l'introduzione di due vaccini contro la malaria nel 2023 rappresenta un importante progresso scientifico nella ricerca sulla malaria e la speranza di salvare molte più vite, in particolare tra i bambini di età inferiore ai 5 anni in contesti di trasmissione della malaria da moderata ad alta, che sopportano il peso maggiore della pandemia di malaria". In occasione della Giornata mondiale della malaria, Friends of the Global Fund Europe ha pubblicato un briefing intitolato "Nuovi vaccini contro la malaria: What They Can and Cannot Change for the Global Malaria Pandemic", che fornisce una panoramica delle prove esistenti e delle conoscenze ancora da acquisire sull'efficacia di questi vaccini. Esplora anche le prospettive iniziali sulle sfide e le opportunità per il loro impiego, e come la produzione su larga scala di vaccini contro la malaria impatta sull'architettura globale della malaria e sulle dinamiche di mercato.


Il briefing espone le prove alla base del fatto che i vaccini da soli non possono sostituire gli altri strumenti esistenti e devono integrarli. Sottolinea l'urgente necessità di accelerare la diffusione dei vaccini, così come di altri strumenti di prevenzione, diagnosi e trattamento, per raggiungere l'obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) di porre fine alla malaria entro il 2030.
Inoltre, sottolinea il ruolo delle istituzioni sanitarie globali, come il Fondo globale, che rappresenta il 65% dei finanziamenti internazionali globali per il controllo della malaria ed è il primo fornitore multilaterale di sovvenzioni ai sistemi sanitari, nonché Unitaid e Gavi.

Secondo Hélène Berger, direttore esecutivo di Friends of the Global Fund Europe, "l'arrivo di nuovi strumenti per combattere la malaria, combinati con quelli esistenti, porta speranza al raggiungimento dell'obiettivo di eliminare la malaria entro il 2030. Le risorse dedicate alla salute nei Paesi endemici di malaria, insieme ai finanziamenti internazionali attraverso il Fondo Globale, saranno fondamentali per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nel campo della salute, in particolare per quanto riguarda la malaria".