06 Maggio 2024

Tumore all'ovaio, In Italia colpite oltre 6mila donne l'anno

L'8 maggio la Giornata mondiale. Si calcola che a livello mondiale entro il 2050 verrà diagnosticato a 12 milioni di persone e provocherà otto milioni di decessi. Gli esperti: serve un'azione globale sui fronti prevenzione, diagnosi, trattamento e cura

Di NS
Foto di MedicalPrudens
Foto di MedicalPrudens

Ogni anno in Italia oltre 6mila donne si ammalano di tumore dell’ovaio, una malattia che è destinata a diventare una grande emergenza sanitaria. Si calcola che a livello mondiale entro il 2050 verrà diagnosticata a 12 milioni di donne e provocherà otto milioni di decessi. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni del nostro Paese, l’associazione Loto OdV promuove anche quest’anno in Italia la dodicesima Giornata mondiale sul tumore ovarico che si celebra mercoledì 8 maggio. Aderisce all’iniziativa anche il Senato della Repubblica e la facciata della sede istituzionale di Palazzo Madama a Roma verrà illuminata di azzurro Tiffany. Le luci colorate rimarranno accese per tutta la notte fra il 7 e l’8 maggio.

L’obiettivo della Giornata mondiale è sottolineare, in tutti e cinque i continenti, la necessità di un’azione globale contro la neoplasia in termini di prevenzione, diagnosi, trattamento e cura. Per l’evento internazionale, l’Ovarian Cancer Coalition ha lanciato la campagna “No Woman Left Behind” con una petizione on line. "Condividiamo l’iniziativa che si concentra sul superamento delle disparità e delle disuguaglianze tra i pazienti – afferma Sandra Balboni, presidente di Loto OdV -. L’innovazione e la ricerca medico-scientifica stanno portando allo sviluppo di nuovi trattamenti anti-tumorali. Risultano solitamente molto efficaci, più personalizzati rispetto alle precedenti cure e sono in grado di dare nuove chances a migliaia di donne. Vanno però resi disponibili per tutte le donne che devono affrontare questa difficile malattia". "E’ una patologia oncologica complessa e, infatti, provoca in Italia più di 3.600 decessi l’anno", sottolinea Rossana Berardi, presidente del Comitato scientifico di Loto OdV e tesoriere nazionale dell’Aiom-Associazione italiana di oncologia medica. Prima di aggiungere: "Negli ultimi anni sono state introdotte importanti innovazioni terapeutiche, in particolare nell’ambito dell’oncologia di precisione, che stanno portando grandi benefici in termini di sopravvivenza".

Sempre nell’ambito della Giornata mondiale viene presentato oggi al Policlinico Gemelli di Roma “IO nonostante tutto”. Il progetto è dedicato alle pazienti in cura presso il reparto di Ginecologia Oncologica. Ha l’obiettivo di supportarle nel prendersi cura della propria immagine attraverso l’organizzazione di eventi di gruppo in cui condividere spunti e strumenti per valorizzarsi mediante l’uso di colori, abbigliamento, accessori, make up e skin care. Le donne saranno guidate in questo percorso da consulenti specializzati. Il progetto è svolto in collaborazione con Asso Style Image (ASI), associazione di categoria dei consulenti d’immagine che raggruppa i professionisti del settore. "Fino a pochi anni fa non avevamo nessuna possibilità di fare prevenzione nei confronti del carcinoma ovarico – evidenzia Giovanni Scambia, ordinario di Ginecologia e ostetricia all’Università Cattolica e direttore dell’Unità operativa di Ginecologia oncologica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs -. Oggi invece gli avanzamenti nella conoscenza della genetica di questo tumore ci consentono di identificare le persone a rischio e su queste fare una prevenzione adeguata". “Per questo motivo abbiamo realizzato al Gemelli un ambulatorio dedicato a diagnosi e follow-up delle pazienti con predisposizione genetica”,conclude Anna Fagotti, ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica e Direttore Uoc Carcinoma ovarico della Fondazione Policlinico Gemelli.

 

 

 

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