Aviaria, l'Italia si attrezza per test specifici su latte crudo e bovini
Gli Istituti zooprofilattici sperimentali delle Venezie e della Lombardia ed Emilia-Romagna hanno dato la loro disponibilità a una sperimentazione per produrre dati scientifici utili ad una valutazione del rischio

L'influenza aviaria, è ormai risaputo, è il virus che ha originariamente colpito gli uccelli per poi trasferirsi ad altre specie animali, come ad sempio i bovini negli Stati Uniti.
Proprio a seguito della diffusione del virus influenzale H5N1 ad alta patogenicità (HPAI) negli allevamenti degli States, gli Istituti zooprofilattici sperimentali delle Venezie (IZSVe) e della Lombardia ed Emilia-Romagna (IZSLER), che fanno parte della Rete degli Zooprofilattici sperimentali staliani, in accordo con il ministero della Salute, si sono resi disponibili ad organizzare test sperimentali su bovini e latte crudo allo scopo di produrre dati scientifici utili ad una valutazione del rischio e per una precisa diagnosi, qualora dovessero presentarsi eventuali riscontri sul territorio nazionale di casi analoghi a quelli statunitensi.
Questi studi mirano ad ampliare il quadro delle conoscenze scientifiche attualmente a disposizione e a fornire una risposta efficace e tempestiva in caso di rischio sanitario, attraverso metodi di laboratorio validati.
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