25 Settembre 2024

"Bene la riclassificazione dell'anticorpo contro il virus sinciziale"

La Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) condivide l'opportunità che il farmaco possa essere prescritto in regime di gratuità

Di NS
Foto di Myriams-Fotos
Foto di Myriams-Fotos

La Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) condivide l’opportunità che l’Agenzia italiana del farmaco riclassifichi l’anticorpo monoclonale contro il virus respiratorio sinciziale (VRS) Nirsevimab quale farmaco prescrivibile in regime di gratuità per assicurare la sua somministrazione a tutti i neonati.

 

 

"Il Virus respiratorio sinciziale lo abbiamo conosciuto meglio negli ultimi anni con il nuovo sistema di monitoraggio delle polmoniti – ha dichiarato infatti Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit -. Rappresenta un grave problema di salute pubblica, poiché ogni anno in Europa provoca più del 60% delle infezioni respiratorie acute in bambini inferiori ai 5 anni di età, con rischi non trascurabili". Quindi, “"a disponibilità dei nuovi strumenti preventivi, i cui risultati di sicurezza ed efficacia sono confermati, deve rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per il Ssn - ha concluso Andreoli - permetteranno infatti di salvaguardare la salute di soggetti i cui sistemi immunitari non sono completamente sviluppati, come i bambini, offrendo una prevenzione efficace".

 

 

 

Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram