16 Ottobre 2024

Oms, l'Accordo pandemico piace alla Rete mondiale dei parlamentari

A Berlino è arrivato il sostegno al documento da parte del vertice globale Unite. Tra gli obiettivi chiave l'equo accesso a cure e vaccini e il rafforzamento dei sistemi sanitari. Il testo è in fase di negoziazione tra gli Stati membri dell'agenzia Onu

Di S.D.A.
Oms, l'Accordo pandemico piace alla Rete mondiale dei parlamentari

L’Accordo pandemico dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) compie oggi un importante passo in avanti. Volto a colmare le lacune messe in luce dalla pandemia di Covid-19 e le minacce poste dal vaiolo e da altre epidemie, il documento è attualmente in fase di negoziazione da parte degli Stati membri dell'Agenzia per la salute delle Nazioni Unite, ma oggi, a Berlino, si sono riuniti, nell'ambito del vertice globale Unite (Rete dei parlamentari per la salute mondiale), rappresentanti di Camera e Senato di tutto il mondo per firmare una dichiarazione a sostegno del testo. La riunione mondiale di Unite, tenutasi quest’anno in collaborazione con il World health summit (Whs - il Vertice mondiale della salute), è un incontro di alto livello con una convergenza unica di parlamentari mondiali, leader della società civile ed esperti sanitari.

L'occasione - chiarisce l'Oms - mira a tradurre le discussioni in priorità politiche attuabili e si concentra su quattro pilastri principali: diritti umani e accesso equo alla salute, architettura e sicurezza sanitaria globale, rafforzamento dei sistemi sanitari e finanziamento sostenibile per la salute. La firma della dichiarazione parlamentare mondiale a sostegno dell’accordo pandemico è, quindi, uno dei momenti salienti dell'incontro. Infatti, in quanto portavoce dei loro cittadini, i parlamentari si trovano in una posizione unica per sostenere la conclusione di un accordo pandemico significativo e le sue successive ratifica e attuazione.

"I parlamentari sono la voce del popolo e hanno una responsabilità cruciale nella salvaguardia della salute pubblica" e l’accordo dell’Oms "rappresenta un’opportunità storica per prevenire le pandemie e rafforzare le nostre capacità globali di preparazione e risposta. Firmando questa dichiarazione ci impegniamo anche a garantire che i suoi principi di equità, solidarietà e cooperazione globale siano pienamente realizzati in ogni nazione", ha affermato Ricardo Baptista Leite, presidente di Unite.  La dichiarazione impegna dunque i parlamentari a proteggere i propri concittadini garantendo che tutti i Paesi, indipendentemente dalle risorse, abbiano un accesso equo a strumenti, capacità, risorse e assistenza sanitaria necessari durante le pandemie, compresi vaccini, cure, forniture mediche e assistenza sanitaria e informazioni vitali per la salute.

Sono quattro gli impegni chiave sottoscritti nella dichiarazione: equità al centro - garantire a tutti un accesso equo agli strumenti sanitari legati alla pandemia in base alle esigenze di salute pubblica, in particolare ai Paesi con minori risorse; solidarietà mondiale - rafforzare la cooperazione internazionale per costruire sistemi sanitari resilienti in grado di prevenire e rispondere alle pandemie; azione legislativa - sostenere la ratifica e l’attuazione dell’Accordo nelle legislazioni nazionali; infine, contrasto alla disinformazione - fornire alle comunità informazioni sanitarie basate sull’evidenza per combattere la diffusione di una disinformazione dannosa.

L'iniziativa ha riscosso il plauso del direttore generale dell’Oms. "L’accordo pandemico rappresenta un’opportunità irripetibile per costruire un sistema sanitario globale più forte, più giusto e più preparato", ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Firmando questa dichiarazione - ha aggiunto -, i parlamentari di tutto il mondo dimostrano il loro impegno nel proteggere vite umane da future pandemie e garantire un accesso equo a vaccini, cure, diagnostica e altri strumenti sanitari per ogni Paese, in particolare quelli con minori risorse".

Dopo lo step di Berlino l’accordo messo a punto dall'Organizzazione mondiale della sanità prosegue il suo percorso volto a raccogliere un ampio sostegno internazionale da parte di governi, organizzazioni sanitarie mondiali e società civili. Nell’ambito del loro impegno, i parlamentari lavoreranno a stretto contatto con l’Oms e le altre organizzazioni internazionali per garantire che l’accordo pandemico venga attuato a vantaggio, in particolare, dei Paesi con risorse limitate. L'Organizzazione prevede che la dichiarazione firmata a Berlino fungerà da catalizzatore per l’azione parlamentare a livello mondiale e promuoverà la collaborazione e la solidarietà tra nazioni.

 

 

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