28 Ottobre 2024

Tumori: da Roma un input all'Ue sulle disuguaglianze oncologiche

All'evento del Centro Europe Direct si rafforza la cooperazione tra 11 organizzazioni europee contro le disparità nell'Unione su screening e diagnosi

Di U.S.V.
Tumori: da Roma un input all'Ue sulle disuguaglianze oncologiche

L'obiettivo Ue è ambizioso: garantire l'accesso allo screening oncologico al 90% della popolazione dell'Unione che presenta le caratteristiche per esservi sottoposto. Non a caso due anni fa sono cambiate le linee guida circa la sorveglianza, aggiornate sulle nuove evidenze scientifiche in merito al tumore del seno, della cervice uterina e del colon-retto. In particolare, il carcinoma alla mammella rappresenta oggi grossomodo il 30% di tutti i tumori diagnosticati nelle donne europee. Nel 2022 è stato anche istituito il primo Registro Ue sulle disuguaglianze oncologiche, perché è ancora troppo grande il gap tra le diverse aree dell’Unione in termini di capillarità degli screening e tempestività nelle diagnosi.  

Ottobre è proprio il mese del cancro alla mammella e oggi a Roma si è cercato di rafforzare un canale di cooperazione tra 11 organizzazioni continentali attive nell’ambito oncologico, con la finalità di enucleare azioni concrete da proporre alla Commissione Ue contro le sperequazioni nell’accesso alle diagnosi e alle terapie. Al termine dell’evento ‘Curare il cancro: l’impegno dell’Ue contro le disuguaglianze oncologiche’, è stata una tavola rotonda tra gli stakeholder a mettere a fuoco questi obiettivi. L’appuntamento è stato organizzato dal Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, in collaborazione con la rete dei Centri Europe Direct Lombardia, Trapani Sicilia, Molise, Roma Tre, Città Metropolitana di Roma con il Centro di documentazione europea del Consiglio nazionale delle ricerche.

A discutere delle linee d’azione, dopo la conferenza internazionale della mattinata, tutti i portatori di interessi coinvolti: medici, pazienti, infermieri, centri di ricerca, Ong, che si rivedranno a breve per definire le modalità e tipologie di intervento. “Ḗ una giornata molto importante, che arriva a poche settimane dalla scomparsa di Claudia Salvi, che era la vera anima di questo progetto e che sarebbe stata felice di quanto abbiamo fatto oggi”, ha spiegato Raffaella Scordino (Formez PA), referente di Europe Direct Roma Innovazione. “L’obiettivo è quello di lavorare con tutti gli attori europei per una call to action finalizzata a inaugurare un importante lavoro di squadra”. A ricordare la figura di Claudia Salvi anche Patrizia Ravaioli, Dg di Formez, intervenuta da remoto.

Walter Ricciardi, president Mission Board for Cancer dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è intervenuto in mattinata sottolineando importanti aspetti della tematica: “La diagnostica è molto implementata, più di quanto i media sottolineino. Bisogna perciò migliorare sulla divulgazione, oltre che sulla prevenzione”. Ricciardi ha poi parlato di ‘Eu for Health’, programma di integrazione che l’Unione europea cerca di lanciare “su quanto l’interconnessione sistemica tra salute pubblica, salute ambientale e crisi dell’acqua sia la vera risposta per essere efficace sulla prevenzione”.

 

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