05 Dicembre 2024

Ok definitivo al decreto fiscale: ridisegnato il payback farmaceutico

Il dl passa alla Camera con 151 voti a favore. La quota di ripiano a carico di ogni azienda titolare di Aic sarà ripartita per ciascuna Regione al 50% secondo il criterio pro-capite e al 50% variabile. Il residuo delle risorse stanziate ai tempi del Covid sarà usato per le liste d'attesa

Di NS
Ok definitivo al decreto fiscale: ridisegnato il payback farmaceutico

Arriva l’ok definitivo della Camera dei deputati al decreto fiscale che passa con 151 voti a favore, 111 contrari e 4 astenuti. Per quanto riguarda la sanità, sono due le norme di interesse. La prima prevede che il residuo delle risorse finanziarie trasferite alle Regioni per la pandemia nel 2020-2021 possa essere utilizzato allo scopo di puntellare l’attuazione dei Piani operativi per il recupero delle liste d’attesa, ma entro il 31 dicembre 2025.

L’altra norma invece accoglie i rilievi dei governatori e ridisegna il payback farmaceutico. Entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento l’Aifa determinerà la quota del ripiano addebitato ad ogni azienda titolare di Aic (Autorizzazione all’immissione in commercio), ripartita per ogni Regione al 50% secondo il criterio pro-capite e al 50% variabile in rapporto ai rispettivi superamenti dei tetti di spesa. L’Agenzia per il farmaco dovrà comunicare questo riparto sia all’impresa che alle Regioni.  

Con decreto del ministro della Salute, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, acquisito il parere della Conferenza Stato Regioni da adottare entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, saranno poi fissati termini, condizioni e modalità per la redistribuzione delle quote variabili di ripiano spettanti ad ogni Regione, garantendo che dette quote variabili non siano superiori al 70% né inferiori al 30% dello sforamento provocato.

 

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